Conoscere le regole del poker è facile e bastano pochi minuti per farlo. Per imparare a giocare al meglio invece, non basta una vita.
Non ricordo chi per primo forgiò questa massima, ma è di sicuro veritiera. Tra tutte le strategie possibili e le regole da seguire però, ce n'è almeno una che si dovrebbe sempre tenere in considerazione come qualcosa di basilare: giocare in posizione fa vincere soldi.
Cosa si intende per giocare in posizione
Il poker infatti, è un gioco di informazioni parziali per cui qualsiasi dettaglio utile che abbiamo in più rispetto ai nostri avversari può fare la differenza tra vincere e perdere una mano. Per sua natura il gioco è fatto a turni, dove ogni giocatore fa la sua dichiarazione di puntata seguendo la posizione al tavolo.
Nel Preflop si parte da quella del "Under the gun" (il primo a sinistra dopo i bui), non a caso chiamato così per la difficoltà di giocare in quella posizione, per finire con il Big Blind. Nel Flop invece, saranno proprio i bui a parlare per primi seguendo poi l'ordine del tavolo.
Quali sono le posizioni più vantaggiose
Per questo, viene facile pensare come le posizioni più favorevoli siano sempre le ultime a parlare. Il "Bottone" rappresenta bene questo vantaggio, perchè sia nel preflop (dove potrà giocare con i soli bui dopo di lui) sia dal flop in avanti, dove sarà sempre l'ultimo a poter parlare.
Occhio anche perchè ci potrebbero essere situazioni in cui la posizione "relativa" è diversa, soprattutto quando ci troveremo con tre o più giocatori nel piatto: nel momento in cui qualcuno apre il gioco prima di noi, non saremo comunque gli ultimi a parlare perchè il giro si potrebbe riaprire comunque.
I vantaggi della posizione
Sì, ma come sfruttare il vantaggio di parlare per ultimo in una mano? Intanto potrebbe essere un buon modo di vedersi qualche carta spendendo poco o niente. Se nessuno punta infatti, anche non avendo un punto forte in mano possiamo vedere la prossima strada che apre o chiude qualche nostro progetto facendo semplicemente "Check" per ultimi.
Viceversa, per lo stesso motivo possiamo costruire Bluff più credibili, avendo già visto le "intenzioni" dei nostri avversari e le carte scese sul tavolo. Così come al limite controllare meglio il piatto decidendo per ultimi se è il caso di puntare, rilanciare o non fare alcuna azione.
Da un punto di vista più tecnico, avere il vantaggio di posizione parlando per ultimi consente anche di fare calcoli più accurati possibili sulle "Pot Odds", ovvero valutare al meglio quanto è corretto investire su quella mano al momento.
