Se c'è un giocatore tra i poker player italiani che non si è mai tirato indietro nel proporre argomenti interessanti e senza peli sulla lingua (a rischio di sollevare spesso polveroni), quello è sicuramente Giuliano Bendinelli. Da qualche tempo lo vediamo meno da queste parti, ma come abbiamo dalle sue parole non solo continua a giocare tavoli cash in giro per il mondo (passa ormai una buona parte dell'anno a Miami), ma ha approfittato della quarantena per migliorare anche le sue skill nell'Omaha.
Omaha: il gioco del futuro per trovare i "fish"
Non che Bendinelli non avesse già avuto a che fare con il poker a quattro carte, anzi. Anche dal vivo aveva già provato diversi tornei in questa variante (una decina almeno), peraltro con ottimi risultati portando a casa anche qualche vittoria importante.
Frutto però più di una buona capacità di adattamento e una certa dose di fortuna (come ammette lui stesso), che è servita però da stimolo per tentare di azzerare i suoi "leak" (difetti) nel gioco, proprio durante questa quarantena passata a Genova.
Perchè di una cosa Bendinelli è certo, l'Omaha sarà il gioco del futuro. Almeno nel senso in cui sarà più probabile trovare qualche "fish" ai tavoli cash, anche a livelli medio alti. Il merito in questo caso è proprio della struttura del gioco a quattro carte, che permette di chiudere spesso punti importanti, cosa che piace molto proprio a chi non è particolarmente esperto, salvo poi scoprire che spesso non bastano. L'incapacità di comprendere il giusto valore della propria mano infatti, è uno dei difetti maggiori degli amatori che si avvicinano all'Omaha. Ma non sono gli unici ad avere difetti abbastanza importanti secondo Bendinelli.
Il difetto di molti reg: essere troppo "face up"
In queste settimane di quarantena però, Giuliano Bendinelli ha dovuto adattarsi anche ai tavoli del circuito italiano, su livelli di Omaha solitamente intorno a bui 2/4, quindi con un field abbastanza eterogeneo composto da qualche player di ottimo spessore, ma anche diversi regular più alla portata.
Proprio tra questi "reg" Bendinelli ha individuato un "leak" particolarmente negativo per loro. Un difetto che a suo dire è facilmente sfruttabile proprio perchè li rende molto leggibili ("face up") nei momenti cruciali della mano, quando sono "Nuts".
"Molti regular sono facilmente expolitabili, perchè fanno azione aggressiva tra flop e turn soltanto quando sono nuts. Però c'è un problema, il board nel Pot Limit Omaha cambia troppo spesso. E' troppo alta la probabilità che al river poi la situazione non sia più la stessa: se avevi una scala nuts al turn si può magari pairare al river, o può completare un colore o robe del genere.
Se decido di chiamare il loro check-raise al turn, non è solo perchè penso di poter migliorare il mio punto al river (magari ho set e loro hanno chiuso scala), ma anche perchè sono sicuro di poter vincere il piatto facendo azione aggressiva anche tutte quelle volte che semplicemente cambia il board. Cioè quando loro si "faceuppano" facendo capire che hanno nuts, io la vinco non solo quando miglioro la mia mano, ma anche quando il nuts cambia. Quando il nuts del turn, non è più lo stesso nuts al river, generalmente foldano a una mia azione aggressiva.
Ovviamente parliamo di una condizione in cui abbiamo stack molto profondi anche tra turn e river, perchè è chiaro che se posso mettere tutti i soldi al turn, allora credo che tutti vorremmo giocarci il colpo con nuts, chi è che non lo vorrebbe in quel caso. Se invece c'è ancora molto margine di manovra al river, credo che questo tipo di giocata aggressiva sia controproducente, perchè poi quando il nuts cambia, ci si ritrova senza punti di riferimento e con l'avversario che sa perfettamente cosa avevamo al turn. Ci si mette da soli in difficoltà perchè a quel punto non sia mai se davvero il tuo avversario ha trovato il nuovo nuts al river e ti punta per valore, o se invece ti sta bluffando perchè sa che non hai più il miglior punto possibile.
Quindi una delle chiavi che ho imparato è: "Mai faceupparsi con nuts se non puoi mettere tutti i soldi in quella stessa strada, per il nuts a PLO cambia troppo spesso".
