Ci sono alcune regole non scritte quando si gioca a poker live. Diciamo più un "galateo" da seguire che può sicuramente aiutare tutti a vivere meglio le lunghe ore (si spera) seduti al tavolo. Non che ci voglia un vademecum per riconoscere alcuni comportamenti virtuosi, ma meglio mettere le cose in chiaro. A darci una mano è in questo caso Vivian Saliba, che ci racconta quali sono per lei le 5 cose da non fare assolutamente al tavolo da poker.
Chi è Vivian Saliba
Per chi ancora non conoscesse questa bella e brava giocatrice brasiliana, possiamo dire che in carriera ha raccolto poco meno di seicento mila dollari di vincite live, e che lo scorso anno è andata anche parecchio vicina a un braccialetto delle WSOP (finita 4° alla fine).
Ma è soprattutto nel Pot Limit Omaha che se la cava al meglio, andando anche lì molto vicino al final table nel Championship sempre alle WSOP (11°). E' stata anche la più giovane donna a partecipare al Main Event del 2019, peraltro finendo anche a premio. Da allora tante esperienze live, e cinque consigli su cose da evitare che probabilmente le hanno dato molto fastidio ai tavoli.
Niente Slowroll
Dal punto di vista di gioco è sicuramente uno degli atteggiamenti che più danno fastidio al tavolo. Abbiamo visto molti player professionisti impazzire quando si trovavano di fronte qualche giocatore che "slowrollava" (ovvero che ci metteva tanto tempo a chiamare anche con un punto fortissimo o chiaramente in vantaggio), da Daniel Negreanu a Mike Matusow (che proprio recentemente è stato protagonista di un "tilt" del genere in diretta streaming). Certo non è sempre chiaro se chi lo fa abbia realmente una strategia per dare fastidio e provocare reazioni, o se in alcuni casi ha davvero poco chiara la forza del punto che ha in mano. In ogni caso prt Saliba è una cosa da non fare assolutamente mai. E come darle torto.
Se stai mangiando, non toccare carte e chips
Ora è fin troppo chiaro il motivo per cui mangiare con le mani e poi toccare le carte o le chips è un comportamento assolutamente da evitare. Il virus ci ha almeno insegnato che alcuni comportamenti non sono proprio utili per evitare il contagio. Ma a prescindere, anche prima di tutta questa pandemia questo tipo di cose era tra quelle più odiose per Vivian. Se hai veramente fame, prenditi una piccola pausa o almeno usa le posate.
Non fare l'asociale
Se c'è una cosa bella del poker online, è che prima di tutto si tratta di un'esperienza condivisa. Certo ci si gioca dei soldi, ma quando si è tutti al tavolo insieme per lunghe ore, tanto vale utilizzare quel tempo per divertirsi realmente. E creare una bella atmosfera può aiutare tutti a rendere il gioco più sereno (tra l'altro con vantaggi reciproci nel gioco). Forse non ci si incontrerà tutti fuori per una pizza, ma almeno non isolarsi durante tutta la partita potrebbe essere un comportamento migliore. E non dimentichiamo quante informazioni si possono raccogliere durante le chiacchierate al tavolo.
Non essere scortesi con i dealer
Al pari dell'atteggiamento con gli altri al tavolo, c'è anche il massimo rispetto con chi sta lavorando. I dealer infatti non sono delle semplici macchinette mescola carte, ma contribuiscono al gioco in maniera attiva e lavorano tantissime ore spesso anche per una remunerazione non certo esaltante. Ma soprattutto, non è "colpa" loro se si perde qualche mano, se casca il river sbagliato o se i nostri avversari vincono il colpo per qualche motivo. Insomma comportarsi bene con tutti mentre si gioca (dagli avversari al dealer, passando per tutti gli addetti ai lavori), è il modo migliore per cominciare a essere un giocatore vincente. Almeno nello spirito.