La notizia è stata una di quelle che ti danno grande emozione e che riempiono di gioia il cuore di tutti gli appassionati di poker. L’Italia torna a vincere un titolo alle World Series of Poker, pur nell’edizione più bizzarra e assurda che si ricordi nella storia del gioco di carte più amato al mondo. La prima edizione della storia delle WSOP disputata interamente online ha visto il trionfo del nostro Enrico Camosci, un ragazzo intelligente e grande studioso del gioco, che ha saputo trionfare e conquistare il braccialetto.
Il giocatore nativo di Bologna ha visto inserire il suo nome in un albo d’oro infinito e ricco sia di grandi giocatori, che hanno fatto la storia del poker, sia di autentiche meteore. Ognuno di loro è accomunato in particolare da una cosa, ovvero possedere un braccialetto vinto ai mondiali. C’è chi lo ha vinto a Las Vegas e c’è chi, come Enrico, lo ha portato a casa giocando online. Ma quali e quanti sono gli italiani vincitori alle World Series?
Il trionfo di Enrico Camosci ci dà la grande opportunità di usare una frase particolarmente inflazionata grazie soprattutto al cinema: i magnifici sette. Tanto sono i nostri connazionali che sono tornati da Las Vegas (o hanno completato la sessione online come nel caso del bolognese) con la conquista di un braccialetto alle World Series. E sappiamo anche chi fu il primo a regalare questa grande gioia agli italiani appassionati di poker.
Stiamo parlando di Valter Farina, che nell’ormai lontano 1995 fu capace di portare a casa il titolo nel torneo in modalità Seven Card Stud da 1.500 dollari di buy-in. Dopo aver superato Steve Karabinas nell’heads up finale, Valter ottenne ben 144.600 dollari, ma soprattutto il tanto sospirato braccialetto. Un’impresa che di lì a breve sarebbe riuscita a quello che è considerato l’italiano più vincente di sempre alle WSOP, ovvero Max Pescatori.
Il “pirata” milanese è stato capace di portare a casa ben quattro braccialetti. Il primo nel 2006, nell’anno in cui un altro Mondiale – quello di calcio – fu portato a casa da noi italiani: il torneo è in modalità Limit Hold’em da 2.500 dollari di montepremi, per una moneta da oltre 682mila dollari. Nel 2008 arrivò il bis in un evento mixed tra Pot Limit Omaha e Hold’em: 246mila dollari e secondo braccialetto. Poi la doppietta clamorosa nel 2015, quando Max vinse l’evento Razz da 1.500 e il Seven Card Stud Hi-Lo 8 or Better Championship: circa 450mila dollari intascati e doppio braccialetto ai polsi.
Ma la storia ci ha regalato tante altre emozioni in salsa italica alle World Series of Poker. Come il trionfo di Dario Alioto, siciliano doc che nel 2007 mise in fila una schiera di campioni per portare a casa il titolo nell’evento Pot Limit Omaha a Londra. Un anno dopo fu la volta di Dario Minieri, che trionfò nell’evento No Limit Hold’em da 2.500 dollari di buy-in. Nel 2012, invece, fu Rocco Palumbo a dominare a Vegas: suo l’evento No Limit Hold’em da 1.000 dollari.
Dulcis in fundo, il pugliese Davide Suriano fu il primo italiano a trionfare nell’evento riservato agli specialisti degli heads-up: per lui l’indimenticabile emozione data dal braccialetto e una moneta da 335mila dollari.