L’edizione 2020 delle World Series of Poker passerà alla storia – per fortuna o purtroppo – per essere la prima nella storia a non vedere nemmeno una mano giocata live. Il fatto di dover disputare tutti i tornei in programma online ha alle spalle una sola ragione, purtroppo nota a tutto il mondo. L’emergenza Covid ha obbligato l’organizzazione delle WSOP a cambiare le carte in tavola durante la primavera, quando anche gli Stati Uniti hanno dovuto iniziare a fronteggiare questi problemi di natura sanitaria e organizzativa.
Ma anche di fronte alle difficoltà più evidenti, il mondo del poker mette in mostra la propria faccia migliore, anche in barba alle cattive dicerie che continuano a circolare su questo stesso mondo. E così, al termine di uno degli eventi più importanti tra quelli in programma – ovvero il numero 34 della schedule – è stata completata una raccolta fondi per devolvere del denaro in favore delle associazioni che stanno contribuendo alla lotta contro il Coronavirus.
Così i vertici delle WSOP, in collaborazione con GGPoker (la piattaforma ufficiale in cui si stanno disputando i tornei) hanno messo insieme circa 350mila dollari. Si tratta della somma dei circa 257mila dollari raccolti grazie alla partecipazione dei giocatori al torneo di cui sopra, a cui si sono aggiunti ulteriori 97mila dollari provenienti da parte dei vertici della stessa piattaforma. Arrivando a raggiungere la somma di 354.756 dollari che verranno devoluti in beneficenza.
A ottenerli sarà la Ceasar Cares Relief Fund, un’associazione che si occuperà di investire in materiale medico e sanitario per prevenire o per curare le persone colpite dal Coronavirus. Come abbiamo già avuto modo di dire, il torneo che ha consentito di raccogliere buona parte dei fondi è il numero 34. A questo evento hanno preso parte 2.323 giocatori, i quali hanno preso parte a questa iniziativa in quanto 111 dollari sono stati prelevati dal buy-in per contribuire a questa giusta causa.
A parlare in termini entusiastici e col cuore pieno di gioia, è stato Ty Stewart. Proprio l’uomo che ha dovuto comunicare ufficialmente l’annullamento delle WSOP 2020 – almeno per quanto riguarda il gioco live – ha avuto l’onore di parlare a caldo di questa inizativa benefica: “Siamo grati ai nostri partner per il contributo dato in favore di Ceasar Cares. Questa donazione servirà a dare supporto a chi deve cercare di far ripartire il proprio business, dopo un lungo periodo di crisi”.
A prendere la parola è stato anche Daniel Negreanu, in qualità di ambasciatore di GG Poker che ha contribuito in maniera massiccia a questa opera benefica: “La community internazionale del poker stavolta ha fatto un bel passo in avanti. E in qualità di ambasciatore di GGPoker non potevo non metterci la faccia. Noi continueremo a raccogliere fondi per delle giuste cause in futuro, sono molto grato di far parte di qualcosa che aiuta e fa la differenza in tal senso”.