Ron McMillen e la sua prima (e ultima) vittoria online

Le World Series of Poker sono da sempre in grado di regalarci e farci raccontare storie fantastiche, alcune di queste quasi al confine della realtà. E anche in un’edizione come quella attualmente in corso, la prima della storia a giocarsi interamente online, ci viene data la possibilità di narrare la vicenda di un uomo, la cui passione per il poker è sempre stata calmierata da altri interessi. Il suo nome è Ron McMillen e rischia di passare alla storia con una caratteristica che lo rende senza dubbio unico.

 

 

Ron, infatti, rischia di diventare l’unico giocatore ad aver vinto un braccialetto alle World Series al suo primo vero tentativo. E ce l’ha fatta forse nel terreno di caccia a lui meno gradito, ovvero il poker online. Il 70enne, che ha giocato da una vera e propria “grind house” a Des Moines in Iowa, ha trionfato nel nono evento delle WSOP 2020, ovvero il No Limit Hold’em in modalità 6-max da 1.500 dollari di buy-in. Ha vinto il braccialetto e ben 188mila dollari.

 

Ma la sua passione per il poker, come detto, non è tale da portarlo a prolungare la carriera. E lo ha spiegato in un’intervista per Card Player: “Posso essere davvero dipendente dalle cose. Mi piace uscire di casa, pescare e andare a caccia. Ho un terreno di 460 acri con un lago di mezzo acro. Ho una moglie, ho cresciuto dei bambini e voglio solo spendere del tempo nelle mie cose. Sono ancora coinvolto. Se iniziassi a giocare a poker online ho paura che tutto questo verrebbe a essere un po’ meno nuts”.

 

Tra le altre cose, il suo debutto nel poker online non è stato facile. In primis ha dovuto acquistare un computer, dopodichè ha incontrato non poche difficoltà nella registrazione al sito ufficiale delle World Series of Poker: “Mi sono registrato con il nome Ron ma il mio vero nome sulla patente è Ronald, quindi la prima notte a Las Vegas non ho potuto giocare. Poi hanno voluto la mia social security card, che non ho idea di dove sia, probabilmente non ne ho avuta una per 50 anni. Ho dovuto fornire delle ricevute della mia banca per provare chi fossi. C’è voluto del tempo, per un soffio sono riuscito a iscrivermi in tardiva al torneo che poi ho vinto”.

 

Ma alla fine, il trionfo clamoroso è avvenuto. Anche se come abbiamo detto, Ron non intende proseguire la sua carriera online. La sua speranza è quella di tornare a giocare a poker live, magari in quella Las Vegas in cui sogna di andare. Ma prima Ron ha spiegato come ha giocato il torneo che lo ha fatto entrare nella storia: “Il mio amico mi ha fatto vedere le azioni base e poi ha detto ‘capirai come fare mentre giochi’. In realtà non è questo quello che è successo, in particolare ho avuto problemi con gli importi delle puntate. Forse è questa la ragione per cui ho runnato così bene. Più di una volta ho overbettato perchè non ero capace a impostare la dimensione corretta della bet”.

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