Si è spento Darvin Moon, il boscaiolo con il cuore grande

Il mondo del poker si ritrova costretto a piangere, in maniera del tutto improvvisa e inaspettata, per la perdita di un personaggio che ha saputo farsi notare per le sue abilità al tavolo, ma anche per il suo garbo e il modo di comportarsi durante l’action. Stiamo parlando di Darvin Moon, giocatore che nel nostro Paese abbiamo conosciuto con il soprannome di “boscaiolo”. E questa nomea, Darvin se l’è guadagnata grazie a una delle più belle edizioni delle World Series of Poker della recente era.

 

 

Ovviamente ci spostiamo a Las Vegas nell’ormai lontano 2009. Sono passati più di undici anni da quando Darvin Moon condusse alla grande il suo Main Event. Si era messo in mostra come un giocatore dai modi garbati ed educati, anche al cospetto delle inevitabili bad beat che possono capitare in un torneo lungo e ricco di insidie come il Main delle WSOP. Eppure il nostro caro boscaiolo era riuscito ad arrivare fino in fondo, cioè al Final Table.

 

Qui la concorrenza era a dir poco spietata, ma il fatto di partire da chipleader e di restarci per buona parte del tavolo finale ha aiutato e non poco. A quel punto le telecamere delle TV americane potevano testimoniare la tenuta comunque sempre composta di Darvin Moon, anche di fronte a montepremi galattici per una persona come lui. L’omone di Oakland in Maryland, che viveva con la sua famiglia in mezzo alla natura sovrastata dal monte  Backbone.

 

Se lo stava godendo quel final table del Main Event WSOP, Darvin Moon. Anche perché, passare dal vivere in una roulotte alla possibilità di vincere diverse centinaia di migliaia di dollari, è qualcosa per la quale vale la pena godersi il momento. Fatto sta che Moon arriva fino all’heads up finale, in un vero testa a testa generazionale contro Joe Cada. Il ragazzino terribile contro il composto uomo di campagna, che aveva fatto di tutto per racimolare quei 10mila dollari di buy-in.

 

Alla fine non si è concretizzato il miracolo, con Cada che è riuscito ad avere la meglio, ma Darvin Moon è riuscito a restare nel cuore di tutti. Tanto che anche dopo quel Main Event è sempre stato ben voluto da tutti, nonostante le sue presenze ai tornei non fossero poi così costanti. Nella notte appena trascorsa, è arrivata la notizia della morte di Darvin Moon. A darla per primo è stato Todd Anderson, uno dei fondatori dell’Heartland Poker Tour nonché amico della famiglia Moon.

 

La persona migliore che io abbia incontrato nel mondo del poker è Darvin Moon – ha scritto Anderson su Twitter - . Una persona onorevole e di grande integrità. E se possibile, è la miglior persona che abbia mai conosciuto. Davvero. Lui e sua moglie Wendy sono diventati ottimi amici. Purtroppo, Darvin è morto per complicazioni dovute a un intervento chirurgico. Se n’è andato“.

 

La nostra redazione si unisce al coro di dolore e di condoglianze per la scomparsa del nostro amato boscaiolo.

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