Fedor Kruse accusato di cheating: arrivano le prime prove

Il mondo del poker online è sempre stato in preda ai cosiddetti e presunti squali, che convinti di avere una marcia in più rispetto agli altri provavano – e spesso riuscivano – a vincere con tutti i mezzi in loro possesso. Ovviamente, anche con quelli non consentiti ai tavoli delle principali poker room internazionali. I cosiddetti cheater, di fatto, non hanno quartiere, visto che in tanti ci hanno provato a frodare al tavolo, con alterne fortune e sfortune.

 

 

Il nuovo caso di cheating che sta riguardando negli ultimi giorni la comunità del poker online, ha in particolare un nome e un cognome ben precisi. Si tratta di Fedor Kruse, un noto gamer di caratura mondiale, che prima di tuffarsi in questo mondo per lui nuovo, era stato un grande giocatore di videogames. In particolare si era fatto notare per una serie di sessioni spettacolari con Call of Duty, grazie alle quali raggranellava migliaia di spettatori nelle sue live su Twitch.

 

Kruse, forte della sua popolarità sempre al top negli ultimi anni, ha deciso di spostare le sue attenzioni sul poker online. Ma a differenza della stragrande maggioranza dei neofiti di questo gioco, anziché provare a far crescere le proprie skill partita dopo partita, ha cercato fin da subito di ottenere dei guadagni, senza badare al mezzo con cui ci ha provato. E così, abbiamo davanti a noi un esempio concreto di cheater.

 

E le accuse sono partite, come spesso accade in questi casi, dai forum online. Uno per eccellenza è Twoplustwo, nel quale era presente un post di un giocatore che attaccava senza mezzi termini Fedor Kruse. Il giocatore tedesco, in base a uno dei nuovi thread di questo forum, avrebbe usato un metodo banale per provare a fare cheating. Due i computer da lui aperti: il primo serviva per seguire l’action, il secondo teneva aperto un solver basato sulla Gto.

 

Qualcosa di già sentito, ma che evidentemente non è ancora stato bandito. Tanto che Kruse riusciva a portare a casa delle sessioni molto soddisfacenti grazie a questo metodo, senza di fatto dover fare niente. A queste accuse si sono aggiunte quelle di Patrick Leonard, giocatore britannico che spesso si intrattiene nei podcast di Joe Ingram. Durante una di queste, ha rivelato la presenza di una delle “storie più importanti negli ultimi mesi, qualcosa di veramente brutto”.

 

Inutile sottolineare che il riferimento era legato proprio a Kruse e alla sua attività di cheating. Il player tedesco sarebbe stato accusato, in un altro post sul noto forum americano, di aver risolto migliaia di simulazioni di possibili spot in una cartella sul PC che gli serviva per far partire il solver. Ciò gli serviva proprio per organizzare nel migliore dei modi il lavoro del solver. Tutto è rimasto anonimo, finché qualcuno non ha avuto il coraggio di svelare il nome del grande accusato.

 

I guai per Fedor Kruse iniziano ora, visto che nel frattempo sono stati svelati altri dettagli, come una serie di messaggi con presunti soci e immagini in cui si vedono chiaramente i monitor dei due PC usati dal tedesco.

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