Sta procedendo a gonfie vele la sfida che ha fatto ripartire ufficialmente la Phil Galfond Challenge, ovvero la serie di heads up organizzata all’inizio del 2020 dal giocatore americano. Il trainer online ha messo stavolta nel mirino Chance Kornuth, uno dei migliori giocatori del movimento a stelle e strisce in questo momento. E dopo un inizio tutto sommato equilibrato, sembra che la situazione stia iniziando a pendere in favore dell’host della Challenge.
Si è conclusa alla fine della scorsa settimana la nona sessione di gioco tra i due contendenti, ma la sensazione è che Galfond stia riuscendo a prendere il largo. È pur vero che siamo ancora all’inizio del cammino, visto che i due giocatori hanno disputato 6.600 mani sulle 35mila previste dagli accordi. Ma le ultime sessioni hanno dato tutte lo stesso esito: è Phil ad ammontare dollari, mentre Chance deve rimuginare sulle mani perse.
Una piccola illusione per Kornuth era arrivata dopo la fine della sesta sessione, l’ultima del mese di settembre. In quel caso lo sfidante aveva ottenuto un profitto da ben 70mila dollari, che gli aveva consentito di accorciare sensibilmente le distanze. Da lì in poi, però, Phil Galfond ha ripreso il suo ritmo di gioco e ha anche ottenuto qualche mano favorevole. Così il gap tra l’organizzatore della challenge e il suo avversario è tornato a farsi ampio.
Già a partire dalla settima sessione, che in questo momento è la più remunerativa per Galfond. In circa 750 mani giocate, il creatore della sfida ha innestato le marce alte ed è stato impossibile per Kornuth tenergli testa. Tanto che alla fine della sessione, il conto è stato per lo sfidante, il quale ha pagato pegno per ben 117mila dollari. Ma le cose stavano per andare ancora peggio, visto che le altre due sessioni hanno visto un Phil Galfond scintillante.
L’ottava sessione è stata un po’ più equilibrata, quasi a parità di mani giocate, visto che i colpi disputati nel duello di venerdì scorso sono stati quasi 750. In questo caso, a rimuginare è ancora una volta Kornuth, il quale non è riuscito a sfruttare il vantaggio che aveva ottenuto nelle prime mani. Galfond era riuscito a risalire la china pian piano, fino a chiudere in vantaggio anche questa sessione, con un profitto di 28mila dollari.
E veniamo dunque all’ultima sessione, che è stata un vero e proprio bagno di sangue per Chance Kornuth. Una sessione tutto sommato breve, con poco più di 250 mani giocate, ma se possibile questo rende ancora peggiore l’andamento della giornata per lo sfidante. In questo caso, il dazio pagato ammonta a ben 103mila dollari, a una media di circa 400 dollari persi ogni colpo. Un downswing che per Kornuth non sembra avere fine.
Dunque, mentre ci apprestiamo ad arrivare al primo terzo dell’heads up, Phil Galfond si gode un vantaggio di 280mila dollari. Riuscirà lo sfidante a venire a capo di questa situazione critica?