Gli Stati Uniti sono ancora ben lontani dall’aver vinto la propria battaglia contro il Covid-19. È stata e continua a essere una sfida estenuante per tutta la nazione, che è stata costretta a chiudere per diverse settimane buona parte delle proprie attività commerciali e finanziarie. Tra questi non potevano non esserci i casinò e le poker room, che hanno avvertito in maniera pesante la crisi causata dallo stop alle attività per diversi mesi.
Ma nel frattempo c’è chi sta cercando di dare una scossa al movimento e al mercato del gaming e del gambling. E questa scossa non poteva che arrivare dalla Mecca del gioco d’azzardo, ovvero Las Vegas, da dove giungono le notizie relative alle prime riaperture. Attualmente la morsa del virus è un po’ meno pressante, con gli americani che si stanno un po’ rasserenando anche dopo la recente tornata elettorale che ha dato ragione a Joe Biden ai danni di Donald Trump.
Così arrivano gli annunci delle prime riaperture di casinò terrestri nella nota località del Nevada. Uno di questi annunci arriva dai vertici dell’Aria Casino and Resort, che è tra le altre cose anche una delle roccaforti del poker negli Stati Uniti, sia per i tornei che per i tavoli di cash game. A partire dalla prima settimana di dicembre, ci sarà una ripartenza in grande stile per la casa da gioco di Las Vegas.
L’Aria di fatto sta succedendo al Venetian, che sempre a metà novembre ha riaperto i battenti con una serie di eventi che hanno fatto riavvicinare, seppur in maniera graduale, i giocatori statunitensi al poker live. Nel caso dell’Aria, la data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 3 dicembre 2020. Sarà in questo giorno che ripartirà in maniera ufficiale l’attività dei tornei di poker programmati nella poker room del casinò di Las Vegas.
In questo giorno si giocherà il primo di tre tornei in tre giorni, tutti con un buy-in da ben 10mila dollari che vedrà arrivare, con ogni probabilità, alcuni tra i migliori giocatori di poker residenti negli Stati Uniti. Si tratta di un’altra bellissima notizia per tutto il movimento, che sta cercando di reagire alle avversità e ai problemi che hanno di fatto bloccato l’attività su scala mondiale tra marzo e ottobre.
Tra le altre cose, sempre a Las Vegas si giocheranno alcuni tornei relativi al Main Event delle World Series of Poker, istituito dagli organizzatori delle stesse WSOP per cercare di sopperire alla mancanza di poker live durante l’edizione della scorsa estate, disputata interamente online. Per arrivare al tanto atteso heads up da un milione di dollari, che si giocherà nella Main Room del Rio All Suite Hotel and Casino.