Gli Stati Uniti stanno provando a reagire con la consueta forza di volontà – e anche con una piccola dose di faccia tosta – alle avversità che ormai da un anno si stanno fronteggiando in tutto il mondo. Le conseguenze della pandemia di Covid-19 si sono viste di fatto in ogni settore del tessuto economico di tutte le nazioni. Naturalmente, come abbiamo spesso sottolineato, anche il poker live e il gaming in generale ci sono andati sotto.
Nel frattempo, come abbiamo già svelato in più circostanze, i casinò a stelle e strisce stanno provando a ripartire con una serie di eventi, agevolati dalle ultime decisioni prese dal Governo americano. Forte del fatto che la diffusione dei vaccini si sta rivelando incoraggiante, così come la discesa della curva epidemiologica, le case da gioco hanno riaperto seppur con una sola fetta di posti disponibili.
È questo anche il caso del The Venetian, uno dei casinò meglio attrezzati per quanto riguarda il poker live. Qui è stato inaugurato quello che potremmo definire il primo grande torneo organizzato negli Stati Uniti, dopo lo scoppio della pandemia. In cambio di un buy-in da 2.500 dollari era possibile prendere parte a un torneo con un montepremi garantito da mezzo milione di dollari. Ma le cose sono decisamente cambiate.
Alla fine dei due Day 1 di qualificazione, i giocatori iscritti all’evento erano ben 559. Tutte queste presenze hanno fatto sì che il montepremi garantito fosse più che raddoppiato, arrivando a quota un milione e 257mila dollari. Qualcosa di pazzesco rispetto alle previsioni fatte dagli organizzatori, ma che spiega in maniera inequivocabile la spasmodica attesa dei giocatori americani per questo genere di tornei.
Sui 559 giocatori iscritti, ce ne sono appena 196 ancora in corsa per un Day 2 che si prevede particolarmente elettrizzante. Se non altro perché ci sono ancora diversi giocatori di grande spessore ancora in corsa per il titolo. Tra questi c’è anche Ali Imsirovic, che ha imbustato ben 484.500 chip e si trova nettamente in testa al chipcount dopo i due flight eliminatori, con ben dodici livelli giocati.
Alle spalle del giocatore originario della Bosnia troviamo Karapet Galstyan e Douglas Holland, rispettivamente secondo e terzo nel chipcount con 392.000 e 360.500 chip. Come ci si poteva tranquillamente aspettare, ci sono tanti giocatori amatori nelle prime posizioni del count. Tutto figlio del fatto che la gente non vedeva l’ora di giocare a poker live, magari in una bella atmosfera come quella del The Venetian.
Ma sono ancora in corsa diversi grandi giocatori, come Shannon Shorr, il vincitore di un braccialetto WSOP Joseph Cheong, un campione del World Poker Tour come Justin Young e Michael Trivett, che ha al suo arrivo anche un titolo al Main Event di un WSOP Circuit. Ora l’attesa è tutta per la pubblicazione del payout, che sicuramente non sarà di poco conto...