È passato un anno dall’ultimo Final Table di un evento targato World Poker Tour disputato in un casinò o in una poker room. L’inizio di marzo del 2021 assume in un certo senso un valore storico, visto che il poker live è tornato, grazie all’evento WPT Gardens Poker Championship. Il torneo è stato a dir poco particolare, visto che si è concluso in questi giorni un evento che era cominciato, di fatto, un anno fa.
Il tavolo finale era stato completato a marzo di un anno fa, ma dopo la diffusione del Covid-19 si è deciso di dare via a una serie di rinvii a tempo indeterminato per la sua disputa. Finchè non è arrivata questa settimana, quella in cui è stato possibile riunire i sei giocatori protagonisti. E alla fine, ad avere la meglio è stato Qing Liu, il quale non partiva di certo con i favori del pronostico, visto il field presente al tavolo.
Qing Liu è riuscito a portare a casa il titolo e la prima moneta da oltre 752mila dollari, dopo aver avuto la meglio in heads up su Joseph McKeehen. Il vincitore del Main Event delle World Series of Poker del 2015 non è riuscito a gestire un vantaggio importante nel duello finale, in cui è partito con il doppio dello stack rispetto al suo rivale. Un paio di colpi piuttosto pesanti hanno indirizzato il torneo dalla parte di Liu.
Terza posizione per Roland Rokita, che ha portato a casa poco più di 363mila dollari. A completare il field del final table di questo evento storico ci sono, in ordine di piazzamento, Jack Hardcastle, Kou Vang e Trace Henderson. Ma lo scandalo era dietro l’angolo e non poteva non accadere. Al centro della questione c’era proprio Rokita: l’austriaco era dato in condizioni pessime, tanto da far pensare a un transito in ospedale. Tuttavia, Roland è arrivato al The Venetian in tempo per giocare il Final Table, chiudendo terzo.