Il gioco del poker, specialmente negli ultimi anni, ha visto una netta separazione tra due categorie di giocatori. Da una parte ci sono quelli che vogliono mettere in piedi una vera e propria carriera. Dall’altra parte troviamo i cosiddetti occasionali, che non vanno intesi come gente che gioca un torneo all’anno, ma come quei giocatori che si dedicano al poker in maniera più distaccata, vedendolo più come un hobby.
Trovano posto in entrambi i contesti i coach, i quali provano a mettere la loro esperienza di gioco a disposizione di chi chiede loro un aiuto. Tra questi spicca Alec Torelli, che in un recente articolo su PokerNews fa conoscere la sua esperienza: “Molte volte quando lavoro con i coachati, il loro obiettivo è trasformare il poker in una proficua attività secondaria. Anche se non giocano per soldi, nella maggior parte dei casi lo fanno rigorosamente perché amano la sfida, amano il gioco. Non solo, ma sono anche appassionati del gioco”.
I capisaldi del gioco
Torelli, nel corso di un articolo decisamente ben strutturato, ha anche svelato quelli che secondo lui sono i sei capisaldi per affrontare il gioco del poker nel migliore dei modi: “Quali giochi e puntate sono giusti per loro; Se dovrebbero giocare cash game o tornei; Se dovrebbero giocare online o dal vivo; Quale deve essere il loro bankroll; Come aspettarsi, gestire e affrontare la varianza che arriva nel poker; Come impostare gli stop loss e fondamentalmente costruire un sistema per raggiungere i propri obiettivi”.
Una volta capiti questi passaggi, secondo Alec Torelli si potrà fare una carriera importante, anche senza vedere il poker come un lavoro vero e proprio. “Fare chiarezza su tutto questo è fondamentale; se vuoi essere all’altezza della situazione e raggiungere il livello successivo nel tuo viaggio nel poker, e se vuoi ottimizzare, lo devi fare per qualcosa, per un obiettivo. Stai cambiando marcia dall’essere qualcuno a cui piace giocare a poker casualmente e divertirsi, a qualcuno che vuole ottimizzare per fare duemila dollari al mese in più. Naturalmente, inizi a trasformare il modo in cui ti avvicini al gioco del poker”.
