Analizziamo il colpo nel suo complesso
Quelle che abbiamo appena vissuto sono state ore a dir poco frenetiche per il poker italiano ai suoi massimi livelli. La colpa – o in questo caso sarebbe meglio parlare di merito – è tutta di Mustapha Kanit, il quale ci ha tenuto svegli per un paio di notti mentre portava avanti la sua scalata verso il braccialetto alle World Series of Poker. Tuttavia le cose non si sono concluse nel migliore dei modi per lui.
Alla fine dei conti, Musta ha concluso in quinta posizione l’evento High Roller da 25.000 dollari di buy-in. Un risultato che fa sicuramente morale in quanto arriva ai primissimi giorni di questa attesissima edizione delle WSOP. Resta l’amaro in bocca per una uscita di scena che ha fatto discutere e probabilmente farà discutere ancora per qualche giorno. Stiamo ovviamente parlando della mano con cui si è concluso il torneo.
La mano nel dettaglio
Ricordiamo che Mustapha Kanit è uscito dal torneo per mano di Jonathan Jaffe. Questo, dopo aver aperto con Q-10, ha deciso di appoggiarsi alla 3-bet fatta dal giocatore emiliano con A-K. Il flop ha premiato lo statunitense che ha beccato la Dama e ha messo l’azzurro in gut shot. L’uscita in puntata di Jaffe che ha praticamente messo ai resti Musta deve aver destabilizzato il nostro connazionale che ha creduto di avere ancora delle chances.
Del resto c’erano ancora due overcards buone, oltre al Jack che avrebbe dato la nuts straight a Mustacchione. C’è chi ha criticato Kanit per aver forzato troppo la mano al flop, ma bisogna anche dire che Jaffe completa fuori posizione con una mano marginale e potrebbe anche dare credito al suo avversario. Nessuno ha fatto leva sul fatto che l’americano abbia a sua volta dato troppa importanza a una top pair con un kicker mediocre.
Alla fine, però, di poker parlano praticamente tutti. Resta l’ottimo risultato di Musta, che potrà sicuramente riprovarci.