Le World Series of Poker stanno calamitando tutte le attenzioni degli appassionati di questo gioco e non potrebbe essere altrimenti. Sono due anni che tutta la community del poker su scala mondiale attendeva l’inizio della più grande kermesse internazionale, visto che l’ultimo appuntamento risaliva alla mano finale del Main Event del 2019, quando il nostro Dario Sammartino fu battuto in rimonta dal tedesco Hossein Ensan.
Ma a proposito delle WSOP, non possiamo non annoverare una lunga sfilza di giocatori che hanno deciso, per motivi tutti diversi tra loro, di non prendervi parte. A fare maggiore rumore è stata senza dubbio l’assenza di Phil Ivey, il quale ha deciso di non schierarsi a nessun torneo. La sua motivazione è venuta fuori durante la partita all’Hustler Casino di Los Angeles, in cui ha espresso una certa riluttanza nei confronti del vaccino.
Ivey apre una porta
Ivey è stato protagonista della presentazione di una linea che prevede il lancio di ben tre NFT. Stiamo parlando dei Non Fungible Token, ovvero dei disegni che possono essere riscattato con le cryptovalute. Ma il poker non è mai stato cancellato dalla sua vita: “Ho giocato a poker un po' durante le World Series in alcune partite piuttosto marginali. Ho intenzione di continuare a giocare ancora un po' nei prossimi giorni”.
E poi c’è il riferimento alle World Series of Poker, in particolare quel Main Event in cui No Home Jerome non è mai stato molto fortunato. Lo stesso Phil ha voluto aprire una piccola porta, svelando ai colleghi di PokerNews che ci possono essere i presupposti per partecipare: “Non sono ancora sicuro di prendervi parte. Devo ancora prendere una decisione se prendere parte al Main Event oppure no e credo che lo farò in questi giorni. Non sono ancora sicuro di giocarlo”.
Siete pronti per il clamoroso dietrofront?