Si sono concluse ormai da qualche giorno le World Series of Poker 2021, che ci hanno tenuto compagnia come di consueto per oltre un mese e mezzo. Questa volta, a differenza delle edizioni precedenti, la coda della schedule non è stata affidata alla conclusione del Main Event, anche perché ci sono stati altri eventi High Roller con cui si sono concluse le ostilità nell’ultima edizione disputata al Rio All Suite Hotel and Casino.
Per i nostri colori, l’ultima immagine che ci è stata consegnata da Las Vegas prima della disputa di questa WSOP riguardava il nostro Dario Sammartino. Il giocatore campano era andato a un passo dalla conquista del Main Event di due anni fa, quando si presentò persino da chipleader all’alba dell’heads up finale. Tuttavia fu il tedesco Hossein Ensan a portare a casa il braccialetto, per una delle più brutte batoste della carriera di Dario.
Le WSOP sotto traccia di Sammartino
Il player italiano non ha giocato tantissimo alle WSOP 2021, ottenendo appena sei bandierine in questa edizione. Due di queste sono arrivate da eventi online, ma più in generale è stata la condotta tenuta durante i tornei a non rendere affatto felice SuperDario: “Era un bel pezzo che non mi misuravo in manifestazioni così lunghe per i motivi che tutti conoscete. Per il momento va tutto bene, anche se sono un po’ stanco in realtà, visto che non ero più abituato a queste maratone e ho accusato un po'”.
Nel corso della chiacchierata avvenuta con i colleghi di Assopoker, Sammartino ha fatto capire chiaramente di non essere contento. Buona parte del suo rendimento sotto traccia è da affiancare proprio alla sua stanchezza, che però non è un alibi: “Ovviamente non sono contento del mio bilancio, mi aspettavo qualcosa in più rispetto a qualche itm e due final table, ma sono arrivato tardi alle WSOP ed ero anche un po’ stanco, ci riproveremo alla prossima edizione”.
Non vediamo l’ora di rivedere nuovamente in azione il nostro campione.