Siamo reduci da una delle edizioni più attese e più seguite delle World Series of Poker. C’erano tante aspettative per questo grande ritorno della kermesse di poker live più importante al mondo, se non altro perché l’ultima edizione si era giocata più di due anni fa. È stato un appuntamento che abbiamo spesso vissuto con il cuore in gola in quanto italiani, in quanto non sono mancati i tornei in cui c’era almeno un nostro rappresentante in lizza per il braccialetto.
Alla fine, però, non ci sono stati trionfi né tantomeno heads up giocati da un nostro connazionale in quel di Las Vegas. Dunque non siamo riusciti a onorare nel migliore dei modi l’ultima edizione delle WSOP disputata al Rio All Suite Hotel and Casino di Las Vegas, prima del trasloco al Bally’s e al Paris che è stato ufficializzato proprio nei giorni conclusivi di questa edizione. Ma non c’è stato solo spazio per i tornei proprio tra i tavoli del Rio.
Buonocore, non solo WSOP
C’è stato anche chi ha approfittato della grande presenza di giocatori nel casinò della Strip per massare tavoli di cash game. Come il nostro Andrea Buonocore, che ormai a Vegas è un giocatore abitudinario: “Ho giocato solo il Main Event come torneo e ho cashato per fortuna e poi ho grindato la 100/200 NL della Bobby’s room al Bellagio che è la partita che gioco regolarmente tutto l’anno. Il bilancio è molto positivo è stata la miglior WSOP a livello di profit”.
Dunque Andrea, che è anche un regular del noto show Live at the Bike presso il Bicycle Casino di Los Angeles, ha approfittato dell’effetto WSOP per giocare più spesso cash. Ai microfoni di Assopoker ha spiegato il perché: “Ho deciso di giocare solo cash perché è una partita altissima e profittevole e non ha senso giocare altri tornei per me. Ho giocato il Main perché davvero non si può missare. Purtroppo ho sentito che i ragazzi italiani non sono andati molto bene quest’anno, ma per fortuna solo tra 7 mesi avranno la possibilità di rifarsi”.