Il mondo del poker è sempre in grado di regalarci delle storie bellissime ed emozionanti, legate non solo a ciò che accade ai tavoli di tutto il mondo. Sappiamo infatti benissimo che dietro ad alcuni tra i più forti giocatori del pianeta ci sono proprio delle storie di umanità, che non sempre vengono a galla. Una di queste riguarda Greg Merson, probabilmente uno dei più forti player ad aver vinto un Main Event delle World Series of Poker.
Il campione del mondo del 2012 ha portato avanti un percorso di sobrietà. Un percorso che lo ha portato a tagliare di recente un bellissimo traguardo: “Oggi sono 10 anni da sobrio. Non sono stato molto arttivo sui social negli anni passati, ma ho apprezzato tutto l'amore che ho ricevuto dalla piattaforma durante il mio viaggio. Anche la più piccola percentuale di hater, che mi hanno dato una motivazione extra. Un giorno alla volta”.
La battaglia di Greg Merson
In una recente intervista Merson aveva parlato del modo e del momento in cui aveva conosciuto quel mondo orribile: “Avevo iniziato quando avevo 17 anni e la cosa si è sviluppata molto rapidamente. Mi facevo di cocaina e dopo sei mesi ho provato la marijuana. Era la mia scelta, non volevo sentire altro, poi a 19 anni ho iniziato per la prima volta il percorso di sobrietà. Ero sempre in rotta con la mia famiglia, a scuola andavo malissimo e avevo perso il contatto con la realtà”.
Poi però il poker lo ha salvato. Era diventata una ragione di vita, oltre che una battaglia da vincere a tutti i costi: “Amo la competizione e i soldi erano solo un modo per ottenere un risultato. Mi importa meno riuscire a ottenere un profit annuale da 50mila dollari o da un milione. Mi piace semplicemente competere ai più alti livelli e sono fortunato di riuscirci vivendo in maniera positiva. Mi piace il gioco, più di quando ho iniziato a giocare a 16 anni”.
Ora c’è solo da festeggiare!