Non tutti i giocatori riescono a prendere parte ai tornei fin dallo shuffle up and deal, ma lo fanno partendo dalla late registration. A parlarne è stato Dara O’Kearney in un recente approfondimento che riprendiamo: “Quando ti iscrivi in tardiva per qualsiasi torneo, anche uno come il Main Event WSOP, ci sono sempre i pro e i contro. Perdi molto valore dagli amatori che non sanno giocare poker deep-stack, e cominci con uno stack inferiore all’average. Se poi ti iscrivi al Day 2 comincerai la giornata vulnerabile e giocherai per recuperare”.
Secondo il noto player, non ci sono solo svantaggi nel prendere parte a un torneo già iniziato. Non mancano, infatti, i benefici: “Ci sono però dei benefici nella registrazione tardiva. Mike Matusow sostiene che la late reg avvantaggi i giocatori ricchi che possono gamblare 10k, e anche se può essere vero, se un player amatoriale volesse massimizzare le sue chance di vincere soldi dovrebbe a sua volta iscriversi all’ultimo momento utile”.
Dara O’Kearney e la late reg
Senza dubbio uno dei vantaggi maggiori nell’entrare in un torneo in late reg è il fatto di arrivare in una fase già calda. Si avvicina infatti lo scoppio della bolla, dunque si possono prendere meno rischi: “Non solo si inizia più vicino all’in the money, ma potrebbero partire con uno stack più semplice da giocare. È più difficile essere exploitati da uno Stephen Chidwick o Michael Addamo quando hai 50 big blind effettivi, in paragone a 300 big blind”.
In merito alla possibilità di iscriversi a tornei già iniziati come nel caso del Main Event delle World Series of Poker, poi, Dara ha pochi dubbi. Potrebbe trattarsi di un vantaggio, ma da sfruttare con cautela: “Superfluo da dire, è molto profittevole registrarsi in late al Main Event WSOP, ma se sei un buon giocatore è ancora drasticamente più profittevole giocare i Day 1 più soft dal momento in cui le carte sono in aria”.
E tu da che parte stai?