Come ben sappiamo, ogni edizione delle World Series of Poker porta con sé una serie di momenti che a volte possono non aver nulla a che fare con il poker giocato. Ci sono alcune situazioni e determinati episodi destinati a far discutere, anche oltre il momento in cui essi avvengono. Uno di questi riguarda uno dei tornei più “settoriali” ancora presenti nella schedule delle WSOP, ovvero il Ladies Event.
Lo dice il nome stesso dell’evento, si tratta di uno spazio totalmente riservato alle donne. Un modo come un altro per provare a convincere il maggior numero possibile di signore a recarsi ai tavoli del Rio All Suite Hotel and Casino per giocare e magari portare a casa un ambito braccialetto. Ma proprio questo torneo è stato oggetto del contendere, a causa della presenza di un soggetto dal nome inequivocabile: Tom Hammers.
Uomo tra le donne
Tom era uno dei 644 players scesi in pista nel Day 1 di questo evento, e la sua presenza non è passata inosservata. È capitato altre volte che gli uomini si presentassero ai nastri di partenza del Ladies Event, ma forse questa volta si è trattata di una presenza sgradita. Tanto che Hammers ha pagato un buy-in da 10.000 dollari mentre le altre donne ne hanno pagati appena 1.000. Facendo una battuta, si è trattato di un toccasana per il payout.
Tuttavia poi Hammers ha spiegato che la ragione della sua presenza nel torneo riservato alle donne nelle WSOP 2021 è decisamente meno banale di quanto si possa pensare. La sua eventuale vincita, infatti, sarebbe stata devoluta in beneficenza: “Non abbiamo ancora deciso un ente di beneficenza specifico, ma volevamo dividerlo tra due cose se ci fossero dei proventi. Uno per un rifugio per donne maltrattate, o una cosa tipo donne senzatetto, e per aiutare le donne in generale”.
Peccato che la sua uscita di scena sia avvenuta quando la bolla non era ancora scoppiata. Ma questo è un chiaro insegnamento del fatto che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina.
