La settimana che sta per concludersi ci ha consegnato tanti momenti molto importanti, che ci stanno ricordando che il 2022 sta finalmente entrando nel vivo anche per quanto riguarda il poker giocato. Tra gli eventi che sicuramente ricorderemo, magari anche dopo la fine di questo anno, ce n'è uno che ha visto come protagonisti due personaggi di spicco e di grande verve. Stiamo parlando di Tony G e di Leon Tsoukernik.
Da una parte c'è il carismatico giocatore lituano, che dopo una carriera abbastanza proficua in ambito politico ha deciso di rituffarsi a capo fitto nel poker giocato. Dall'altra parte c'è un uomo che ha saputo unire la sua conoscenza del gioco con le sue spiccate doti sul piano imprenditoriale, tanto da diventare la guida per i giocatori in Europa. Ma come abbiamo già accennato nel titolo, c'è una mano di poker di cui parlare.
La mano di poker più ricca di sempre
Il contesto è un tavolo di cash game online, su un client che ovviamente non è ancora fruibile nel nostro Paese e consente ai propri iscritti di giocare pagando in cryptovalute. La mano si è giocata ai livelli di 1.000/2.000 Tether, una valuta a moneta stabile che si basa sul valore del dollaro americano.
Il colpo si è giocato in modalità Pot Limit Omaha, con i due giocatori che hanno deciso di andare ai resti preflop. Le due mani erano piuttosto simili: Tsoukernik ha mostrato allo showdown A-A-6-9 con due carte di fiori, mentre Tony G ha potuto contare su A-A-9-10 con due carte di cuori e due di picche. Il video della mano è stato postato su Twitter da Rob Yong, anche se manca il passaggio in cui i due contendenti si sono sfidati a suon di rilanci preflop.
Il flop recita J-2-J con due cuori che aprono delle belle prospettive per Tony G, con il 2 di picche al turn che apre addirittura due draw di colore. Il 4 di quadri al river, però, decreta lo split pot. Tuttavia l'aspetto più importante riguarda l'entità del pot: 1,8 milioni di dollari. Un piatto che sfonda il precedente record di 1,3 milioni che apparteneva a Viktor Blom e Patrik Antonius, risalente al 2009.