Non è sempre facile iniziare a giocare a poker, specialmente se non si ha molta dimestichezza con alcune nozioni che si riveleranno poi fondamentali. Come la valutazione di alcune statistiche e di altre regole matematiche applicate al gioco. Per questo motivo è sempre un buon consiglio per i principianti quello di stare a sentire chi ne sa di più. E per quanto riguarda alcuni aspetti, nessuno ne sa di più di Daniel Negreanu.
Il fortissimo giocatore canadese, attraverso un articolo di strategia pubblicato su PokerNews, ha voluto dare tre consigli. Il primo riguarda la selezione delle mani: “Ai beginners consiglierei di giocare in modo più conservativo possibile finché non hai giocato diverse mani e sei arrivato ad avere una conoscenza più approfondita del gioco. È molto più facile giocare postflop con una mano come KK che non con Q5 suited, che ti potrebbe far ritrovare in situazioni brutte, in cui non sai bene cosa fare. Renditi le cose facili e gioca super-tight”.
Daniel Negreanu e i consigli ai novizi
Poi c’è la gestione del post-flop, un momento delicato nella disputa di una singola mano. Negreanu ne parla così: “Le cose che riguardano il preflop possono essere memorizzate. Ma ciò non vale per il gioco postflop. È molto più complicato ed è la linea di demarcazione tra i professionisti e gli altri giocatori. Tutti possono seguire una chart preflop ma le decisioni davvero difficili arrivano al flop, al turn e al river. È un qualcosa che richiede molta pratica! Più campioni hai di uno scenario più facilmente riconoscerai quale è la giocata corretta”.
Naturalmente nessuno gioca in maniera perfetta fin dall’inizio. Daniel fa capire nella sua analisi che sbagliare fa parte del processo di crescita di un giocatore: “Farai sempre errori. Ma il più grande errore che puoi fare è non imparare nulla da quegli errori. Al termine della sessione riguarda alcuni degli spot più difficili che hai giocato e cerca di capire se non c’era un modo migliore per approcciarli. Inoltre puoi approfittare per imparare dagli streaming gratis che tanti giovani professionisti mettono in Internet oggi”.
E direi che delle sue parole ci possiamo fidare.