Un giocatore come Patrik Antonius non può non fornire degli ottimi consigli per la tua carriera nel poker. Motivo per cui “Per la mia esperienza, quando inizi a giocare a poker lo prendi come un semplice gioco di carte. Devi giocare a questo gioco per capirlo. Il primo anno va così, imparando e perfezionando la strategia dietro al gioco. Poi le cose cambiano molto. A quel punto arrivano molte sfide e devi imparare esattamente come gestirti”.
Proprio agli inizi della tua carriera ci saranno tante cose da gestire. La più importante, però, resta sempre quella, ovvero il mindset: “La vita è già una cosa difficile da bilanciare. Quello che il poker ti insegnerà, è che hai bisogno di conoscere te stesso, questo è il mio parere. Devi conoscerti perché farai molti errori, vedrai come reagirai in diverse situazioni, letteralmente vincerai o perderai ogni giorno, e se sei una persona emotiva ci saranno sempre emozioni diverse”.
Le dritte di Patrik Antonius
Arriverà anche il momento in cui, specialmente se farai tesoro di questi insegnamenti, inizierai a vincere. In tal senso la situazione di Antonius aiuta: “Io ho iniziato a vincere molto e molto velocemente, giocavo un numero di ore folle, tipo 12 al giorno per 6 anni di fila e analizzavo molto, studiavo molto. Devi conoscerti nel profondo. A un certo punto diventa un gioco che sai come giocare, hai tutte le skill per farlo, ma devi darti la possibilità di giocare al tuo meglio”.
E poi ci sono tutte le abitudini fuori dal tavolo, che possono fare da ago della bilancia. Il giocatore scandinavo, in tal senso, prova a darti qualche altro tip: “Devi fare per bene tutto ciò che fai extra poker, così potrai davvero concentrarti e giocare al tuo meglio. Ai livelli più bassi non è così necessario, ma se agli high stakes ti distrai per due minuti di numero e ti trovi completamente fuori dal tuo presente, e l'ultima cosa che sai è che stai facendo un brutto bluff o un call sbagliato dove non hai notato lo stato mentale dell'avversario”.
