Eugene Katchalov sembra finalmente pronto a tornare a fare ciò che ama fare da anni. Ovvero giocare a poker live, che è la grande passione di una vita che gli ha fruttato tanti milioni di dollari in vincite, oltre a una certa notorietà a livello mondiale. Eugene ha vissuto tanti mesi a dir poco complicati, a causa della fuga alla quale è stato costretto insieme alla sua famiglia dal suo Paese natale. Ma ora è arrivato il momento di ricominciare a giocare.
Katchalov lo farà proprio in occasione dell'evento più atteso di tutto l'anno, ovvero le WSOP che stanno per cominciare. Il player ucraino è balzato alle cronache degli ultimi tempi soprattutto per la sua fuga dall'Ucraina. Una fuga che ha visto una fugace tappa in Repubblica Ceca, dove ha partecipato alla bellissima iniziativa benefica di Leon Tsoukernik, il quale ha offerto decine di camere di hotel ai fuggiaschi.
L’annuncio di Eugene Katchalov
L'intenzione da parte di Eugene Katchalov di tornare a giocare alle WSOP era già stata svelata a inizio maggio. A contribuire in maniera concreta a questo grande ritorno ci hanno pensato gli sponsor, PokerMatch e PocketFives. Ma Eugene non si è fermato soprattutto dal punto di vista della beneficenza nei confronti dei suoi conterranei. Un assegno da 200.000 dollari arrivato direttamente da QLASH, il team di E-Sports fondato insieme a Luca Pagano.
Ma a proposito di donazioni in beneficenza, ecco che il legame con il poker emerge chiaramente. Soprattutto grazie alle ultime dichiarazioni di Katchalov: "Lo sforzo più grande è quello di aiutare popolazioni che conosco e che si trovano in condizioni terribili. Il mio piano è quello di donare il 10% delle mie vincite ad associazioni umanitarie ucraine e PokerMatch donerà invece l'intero ammontare delle fee acquisite attraverso le mie quote. Voglio dare il massimo per raggiungere questo risultato".
Eugene Katchalov tornerà dunque sulla scena in cui è stato capace di ottenere gran parte dei 9 milioni di dollari vinti in carriera nei tornei live. E lo farà anche con la spinta di un popolo intero, che potrebbe essere un fattore decisivo per i suoi risultati.