Dario Sammartino non ha dubbi: “Le nuove sedi delle WSOP spaccano!”

L'attuale edizione delle World Series of Poker ci sta regalando alcune perle di assoluto valore. In ogni caso c'è da fare i conti con un cambiamento epocale, che non si era mai visto nella storia di questa kermesse. Stiamo parlando della novità riguardante la sede, con l'addio al Rio dopo tanti anni di militanza e l'accesso a due casinò diversi, ovvero il Bally's e il Paris. Una novità che appare come particolarmente gradita al nostro Dario Sammartino.

 

 

Il nostro giocatore più rappresentativo alle WSOP ha fatto capire che il passaggio dal Rio a queste due strutture è molto positivo per i giocatori. Anche per la situazione "climatica" all'interno delle due nuove location: "Rispetto al Rio è 100 volte meglio. Per esempio non si gela con l’aria condizionata come si gelava al Rio. Tra freddo e caldo preferisco sempre quest’ultimo. Però posso dirti che sicuramente al Paris non c’è questo problema".

Dario Sammartino pazzo per le WSOP 2022

In particolare c'è un riferimento abbastanza chiaro al Paris, che è la struttura in cui si giocano i Final Table e tutti gli appuntamenti con un field ristretto, come gli high roller. Sammartino fa capire che quel genere di location  sembra essere fatto proprio apposta per i giocatori di livello: "Per il fatto di giocare molti high roller, a me è capitato quasi sempre di giocare al Paris e lì si sta comodissimi, con aria giusta, sedie larghe e un confort notevole".

 

Non di solo poker, però, vivono i giocatori di poker. Ci sono tanti aspetti da valutare quando si giocano lunghi tornei o festival. Sammartino li sottolinea a sua volta per ribadire la superiorità delle nuove sedi: "Non esiste un confronto nemmeno su altri piani, per esempio quello del food. Qui ci sono molti più posti per mangiare e anche una bella scelta di ristoranti di un certo livello. E poi sei sulla Strip, appena esci sei subito al Bellagio e dovunque tu voglia andare è tutto molto più vicino".

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