La tecnica dell'adjusting può essere attuata solo in alcuni casi. Phil Galfond prova a spiegare come funziona: "L'aggiustamento più ovvio contro chi underbluffa al river è semplicemente, con mani che mixano call e fold, o quasi sempre call, o in certi casi sempre call ma batte solo bluff... dovresti foldarle! In teoria il tuo avversario dovrebbe bluffare con una certa frequenza basandosi sulle size di bet e pot, e tu dovresti difendere con una frequenza basata su questo".
Ci sono delle dinamiche da seguire soprattutto in base alla percentuale di bluff o comunque la predisposizione del nostro opponent a bluffare: "Se l'avversario bluffa il 3% in meno, all'improvviso la contro strategia corretta è foldare tutti i bluff catchers. I tuoi call a questo punto perdono soldi, in media. L'unico punto che voglio sottolineare qui è che non devi sentirti obbligato a chiamare con mani che 'devono chiamare'".
Phil Galfond e la tecnica dell'adjusting
Nel corso del suo ultimo video su Youtube, Galfond ha preso ad esempio uno spot in cui è meglio non esagerare: "Ci sono spot in cui ognuno di noi, ad esempio, preferisce check-callare al river. Magari quando una doppia coppia viene counterfeitata ma al tempo stesso siamo noi a blockerare delle carte. Il vantaggio di checkare è che induci il bluff, con una mano che blockera il value e unblockeri bluff. Inoltre se punti piccolo al river rischi di incappare in un raise".
Dunque Phil Galfond fa capire chiaramente che fare adjusting nella propria strategia può aiutare. Soprattutto contro gente che non ha di certo il bluff nel sangue: "Contro avversari che non bluffano abbastanza dovresti sempre puntare, tentando di prendere un po' di value contro mani come A-Q che pensano che hai missed draw, 9-9, qualunque mano che gioca così. È il tuo modo di prendere un vantaggio contro di loro, a parte foldare quando hai un bluff catcher".