Abbiamo scritto alcuni giorni fa i consigli di Mustapha Kanit per affrontare al meglio i festival online. Altri aspetti fondamentali secondo l'azzurro riguardano la gestione del proprio corpo: "Il riposo è fondamentale. Bisogna sempre essere in grado di correre una maratona, soprattutto quando partecipiamo a dei tornei: non sappiamo mai quanto tempo andrà a durare un torneo. Spesso, grazie all’adrenalina, non ci rendiamo conto di essere stanchi, ma a forza di sessioni prolungate possiamo finire completamente esausti".
Riposare è fondamentale per arrivare nelle migliori condizioni possibili ai nostri tavoli preferiti. Per questo motivo Musta fa capire che organizzarsi è fondamentale: "Per farla breve, ho imparato che serve sempre avere il massimo controllo delle cose che possiamo controllare, senza dare più peso di tanto a quelle cose su cui non abbiamo alcun potere. Serve sempre essere ben organizzati per giocare a lungo mantenendo delle performance di buon livello".
Kanit e l'importanza dello studio
Kanit non sottovaluta, com'è ovvio che sia, l'importanza dello studio e dell'apprendimento. Un altro passaggio cruciale per diventare un giocatore migliore: "Bisogna sempre essere concentrati sull’apprendimento. Le series online sono eventi in cui potete giocare degli spot davvero bizzarri, rispetto ai tornei che giocate solitamente. Quindi vi dovete concentrare anche sull’aspetto didattico del poker. Studiate, analizzate, imparate le tendenze del field. Diventate migliori di ieri".
Alla fine del suo post sul blog di Winamax, Musta ribadisce un altro concetto. Ovvero il fatto di concentrarsi sugli aspetti da migliorare, e non sui colpi persi: "Tutto il mondo è parecchio motivato quando arrivano eventi online di questo tipo, e serve cercare di assimilare il massimo da tutto quello che può aiutarti a performare, soprattutto in termini di apprendimento. Può darsi che io sia ripetitivo ma il messaggio principale che voglio darvi è di saper controllare le cose che possiamo controllare e lasciar andare tutto il resto. Perderemo tante mani, ne vinceremo molte altre".
