Una mano abbastanza controversa, soprattutto per quel che è accaduto a livello "ambientale". Il protagonista - più o meno involontario - è stato Johan Guilbert, meglio noto come YoH.Viral. Il giocatore francese, noto per essere molto estroso come atteggiamento (al di là delle sue doti tecniche) è stato al centro di una polemica durante il Main Event dell'EPT Paris. Se non altro perchè si è preso il tempo necessario per prendere una decisione.
Ma veniamo ai fatti nel loro complesso. Ci troviamo nel corso del Day 2 del Main Event, a livelli da 2.000/4.000/4.000 quando proprio il player di casa apre con un classico 2x. Da hijack Daniyar Aubakirov 3-betta a 17.000 chips. Il giocatore e vlogger francese ci pensa un po' su, prima di fare semplicemente call. Il flop è abbastanza coordinato, in quanto cascano 10-7-7 e Guilbert ha un bellissimo A-10 con un trips che lo tiene in vantaggio.
Johan Guilbert sotto attacco
Il francese decide di fare check-raise: c-bet di Aubakirov a 9.000 e rilancio di Johan Guilbert a 23.000 che trova il call del suo avversario. Il turn è un 2 di fiori che non cambia nulla, ma il vlogger non sembra voler cambiare la sua strategia. Così decide di pensarci su per oltre un minuto, con gli avversari che chiamano il clock per la seconda volta. Poi YoH.Viral fa ancora check e il suo avversario punta 20.000, ma ancora una volta non vastano.
Guilbert, infatti, shova per 66.000 chips complessive, ma solo dopo aver indotto i suoi compagni di tavolo a chiamare il terzo clock. Aubakirov decide di chiamare, è drawing dead e vede cascare in maniera malinconica il 4 di picche al river. Dopo che questo colpo è finito sui principali blog che seguono l'evento live, l'attacco a Johan è proseguito anche sui social. E c'è chi reclama l'applicazione di una regola che imposti il clock automatico ai danni di chi ci mette troppo a decidere.
E tu da che parte stai?