Mustapha Kanit: “Io crazy guy? Non avete visto gli altri…”

Mustapha Kanit ha trattato tanti temi in una recente intervista rilasciata a Dan Cates. Tra questi c'è anche la sua forte propensione al bluff nei tavoli live: "Io sono fatto così, chiunque giochi contro di me deve sapere che da un momento all'altro posso bluffare. Credo si tratti di vedere il gioco in maniera diversa dall'ordinario. Preferisco focalizzarmi sulla mia esperienza di gioco e sul modo in cui va giocato ogni singolo spot".

 

 

Il giocatore italiano è comparso nell'ultimo episodio di Winning the Game of Life, il podcast organizzato e condotto da Jungleman. Dalle sue parole emerge anche il fatto che quasi tutti i regular del circuito high stakes hanno storie simili: "Nella nostra nicchia del poker abbiamo tutti più o meno la stessa storia. Sia che siamo nati in Italia o in Spagna, il vissuto di ognuno di noi è molto simile".

Mustapha Kanit e il concetto di crazy guy

Si passa poi all'appellativo di crazy guy, che è stato molto facilmente affibbiato a Mustapha Kanit fin dagli albori della sua carriera. Tuttavia, secondo il player di Alessandria ci sono tanti altri italiani più 'pazzi' di lui: "Se pensi che solo io e Dario (Sammartino, ndr) siamo folli, vuol dire che conosci poco la scena italiana. Ce ne sono alcuni che sono fuori come un melone. Io rispetto a questi sono quasi normale".

 

Infine si parla di una possibile graduatoria tra i più forti giocatori di poker ai più alti livelli. Secondo Musta, però, non è possibile fare una classifica definitiva. Anche perchè ci sono momenti e run che possono far cambiare i valori in campo: "Non posso di certo dire di essere il migliore. Ci sono tanti nomi di giocatori che girano nel circuito. Dipende molto dalla run, a volte può essere più bravo uno piuttosto che un altro".

 

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