Dominik Nitsche è un grande giocatore di poker. Attraverso un articolo-blog pubblicato su PokerNews, ha parlato dei Final Table e del modo in cui vanno affrontati. Il primo aspetto riguarda la conoscenza degli stack avversari e del payout in gioco: "Queste informazioni guideranno tutte le nostre decisioni. C'è infatti molta differenza tra un avversario short stack con 3BB rispetto a uno con 10BB. I giocatori tenderanno a foldare molto di più fino a quando il giocatore con 3BB non andrà in bancarotta".
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, uno di questi riguarda il comportamento del big blind. In questo senso, non giocare troppi board può essere utile: "In un tavolo finale, non si vogliono vedere molti flop quando si è in posizione di big blind. Di solito è meglio risparmiare le proprie chip quando si hanno mani deboli o mediocri, soprattutto quando si affronta un rilancio".
Dominik Nitsche e il comportamento al Final Table
Poi Nitsche prosegue come giocare nel migliore dei modi le coppie piccole: "Ai tavoli finali, andare all-in con piccole pocket pairs è di solito una cattiva idea. Quando veniamo chiamati infatti, è molto probabile trovarci di fronte a una coppia migliore. Il modo migliore di giocare le coppie pocket è semplicemente quello di puntare: se chiudiamo un set sul flop abbiamo una mano davvero forte, se lo manchiamo possiamo toglierci di mezzo senza perdere troppe fiches".
Più in generale, le giocate troppo aggressive non sono mai consigliate quando ci si trova in un tavolo finale. Per questo Nitsche fa capire che essere passivi può portare un vantaggio: "I final tables sono una questione di sopravvivenza, che di solito significa evitare a tutti i costi i grandi rischi. Risparmiare ogni chip è importante, quindi dovremmo essere pronti a fare più fold quando stiamo affrontando determinate aggressioni in svantaggio".