Continua l’espansione del Global Poker Index, azienda guidata da Alex Dreyfus, che ha centrato il pieno successo, qualche mese fa, organizzando il Global Poker Masters poi vinto dall’Italia a Malta.
Questa volta il GPI si è spinto ancora oltre, siglando un accordo importante con le World Series of Poker. L’intenzione, quindi, è quella di far conoscere sempre più il ‘marchio’ oltreoceano.
Il Global Poker Index, che gestisce i ranking relativi ai player di tornei live, si occuperà quest’estate della classifica ‘player of the year’ delle WSOP di Las Vegas, il cui sistema di punteggio, fino ad ora, è sempre stato piuttosto criticato.
Non finisce qui, perché la società di Dreyfus, in ottobre, farà lo stesso lavoro in occasione delle WSOPE di Berlino.
L’obiettivo, dunque, è quello di poter contare su una formula semplice ed efficace, tale che possa premiare il giocatore migliore delle WSOP, quello che è stato più continuo durante i 64 tornei del Rio All Suites & Casino.
Questi i commenti rispettivamente di Ty Stewart, CEO delle WSOP, e di Alex Dreyfus, ‘boss’ del GPI:
“Sono contento per la crescita della nostra partnership con GPI. Da anni Alex mi dice che questa è la formula migliore per riconoscere chi ha davvero successo nei tornei di poker. Non vedo l’ora di una classifica così emozionante in cui conta ogni risultato”.
“Siamo molto onorati di aver stretto questo accordo con le WSOP e sono veramente entusiasta circa lo sviluppo di nuove iniziative che supportino la crescita del poker sportivo. Le World Series sono indubbiamente l’evento pokeristico più prestigioso al mondo e l’evento maggiormente “sportify” nel panorama dei tornei live. Questa partnership servirà alla Global Poker Index per crescere anche nel Nord America e farsi conoscere in tutto il mondo”.
Il Global Poker Index, poi, ha in cantiere anche di organizzare alcuni eventi mediatici ad hoc al fine di promuovere entrambi i marchi. Non c’è ancora la certezza, però si ‘rumoreggia’ di un party esclusivo già durante le WSOP in corso di svolgimento. Non ci resta perciò che rimanere alla finestra.
Chi sarà, dunque, il successore del teutonico George Danzer che, meritatissimamente (3 braccialetti totali), vinse il titolo di ‘WSOP player of the year 2014′?
