A 70 anni suonati Pierre Neuville, giocatore belga col poker che scorre nelle vene da tanti anni, avrà l'onore di provare a vincere il braccialetto del Main Event WSOP, lui che in carriera non ne ha mai vinto uno.
Certo, non sarà facile, ma l'esperienza è dalla sua e potrà contare comunque sul quarto stack, ovvero 21.075.000 chips. Lo precede di poco l'altro 'senior' del gruppo, il 61enne statunitense Neil Blumenfield, di cui abbiamo precedentemente scritto.
Neuville, che vanta oltre tre milioni di dollari di vincite in tornei live, ha recentemente partecipato all'EPT di Barcellona, dove è stato accolto calorosamente dai colleghi.
"Molti dei migliori professionisti europei sono venuti da me a congratularsi – ha spiegato Pierre ai colleghi di Pokernews – con una cortesia che mi ha spiazzato”.
Questo incredibile risultato raggiunto a Las Vegas è il frutto di sette anni di arduo lavoro, che Neuville ha fatto per migliorare sempre più la propria tecnica, per un poker in continua evoluzione.
Durante le fasi decisive del Main Event anche la pressione ha giocato un ruolo importante, ma secondo il belga questa non è più un problema.
“La pressione che sentivo era immensa – ha raccontato Neuville – e da cento a tredici left è andata costantemente crescendo. Una volta conquistato il final table, poi, è scemata. Per sempre”.
Da pokerista navigato qual è, Pierre sa bene come prepararsi per l'appuntamento più importante della carriera e ha specificato, altresì, che non avrà nessun tipo di contatto coi suoi 'colleghi' November Nine.
“La preparazione è sempre stata la mia specialità, sono il più anziano che abbia mai raggiunto il tavolo finale del Main Event WSOP, dunque dovete credermi quanto dico che mi preparerò molto bene. Tutto ciò che posso dire adesso è che ho un piano completo, strutturato e dettagliato...”.
Fino a prima dell'estate la moglie, persona estremamente riservata, ha sempre vissuto nell'ombra pur seguendo il marito nelle varie trasferte, ma ora le cose sono per forza di cose cambiate.
“Lei ha sempre preferito non esser fotografata con me e che non la menzionassi nelle interviste. Da quando sono November Nine, però, come entra in un negozio o in un ristorante, le persone la fermano per congratularsi e per parlare del risultato che ho ottenuto. La sua vita è così cambiata per sempre, immaginatevi la mia...”.
