La poker Hall of Fame, ovvero consegnare il proprio nome alla storia.
Un club ristrettissimo del quali fanno parte alcuni miti intramontabili come Doyle Brunson, Johnny Chan o Stu Ungar giusto per citare tre nomi.
Questo speciale riconoscimento, la cui istituzione risale al lontano 1979, racchiude il significato di un'intera carriera spesa a darsi battaglia sui tavoli da gioco.
I requisiti per accedervi sono un mix di risultati ottenuti, meriti sportivi e lealtà dimostrata sul campo. Infatti occorre aver giocato ai massimi livelli, compresi gli high stakes, ed essersi confermati nel corso degli anni, passando a pieno la cosiddetta 'prova del tempo'.
Oltre a queste caratteristiche però è necessario aver compiuto almeno 40 anni al momento della nomination, una regola introdotta nel 2010 – denominata Chip Reese Rule - quando l'allora ventitreenne Tom Dwan arrivò in finale per volere del pubblico, onde evitare di assegnare la prestigiosa onoreficenza a giocatori troppo giovani con una carriera ancora davanti a sé.
Al momento la Hall of Fame conta 48 nomi di assoluto rilievo, tra cui compaiono sia Phil Hellmuth che Daniel Negreanu, assieme a Erik Seidel, Dan Harrinton, Barry Greinstein e Billy Baxter, tutti incoronati nel XXI secolo.
Il quarantanovesimo nome verrà scelto da una lista di dieci finalisti, e quale occasione migliore se non dal 7 al 10 novembre, quando avrà luogo il tavolo finale del Main Event delle World Series of Poker?
La sede ufficiale della cerimonia sarà la Binion's Gambling Hall nel centro di Las Vegas e per la prima volta nella storia tra i nomi dei finalisti spunta quello di un italiano. Già, perché a fronte di una carriera ventennale, con oltre quattro milioni di euro conquistati assieme a 4 braccialetti WSOP in altrettante specialità, di cui due soltanto quest'anno, Max Pescatori sembra possedere il profilo adatto per entrare a far parte dei big mondiali.
Non sarà un'impresa facile scalzare gli altri nove che comprendono leggende viventi come John Juanda, vincitore dell'ultimo EPT a Barcellona, Carlos Mortenses o David 'Devilfish' Ulliott, ma siamo certi che il nostro 'Italian pirate' potrà comunque dire la sua. La decisione spetterà ai 23 membri ancora in vita della Hall of Fame ai quali si uniranno 16 giornalisti operanti nei media pokeristici internazionali.
Lo scorso anno l'alloro si posò sulla testa di Daniel Negreanu, fresco quarantenne con una carriera lungimirante alle spalle nonché leader attuale della all-time money list. In attesa di sapere chi sarà il 49° 'notable player' ecco la lista dei dieci candidati:
CHRIS BJORIN
DAVID CHIU
BRUNO FITOUSSI
JENNIFER HARMAN
JOHN JUANDA
CARLOS MORTENSEN
MAX PESCATORI
TERRY ROGERS
MATT SAVAGE
DAVID “DEVILFISH” ULLIOTT
E voi chi scegliereste?
