
Il poker è semplificabile, oltre ogni significato, in un grosso problema di matematica. Vi siete mai chiesti quanto spesso dovreste fare call o raise ad una puntata? Scopriamolo insieme.
La difesa minima
Quando un giocatore effettua una puntata esiste una certa soglia oltre la quale, se il suo avversario fa fold, la puntata è profittevole con due carte qualsiasi.
Questo vale persino se gettasse le proprie carte nel muck al solo udire della parola “call”.
Questo vale persino se gettasse le proprie carte nel muck al solo udire della parola “call”.
A quanto ammonta questa soglia? Il calcolo è piuttosto semplice.
Supponiamo che un giocatore punti 100€ in un piatto da 100€ con una mano che ha 0% chance di vincere il piatto una volta chiamata.
Se il suo avversario fa fold 1 volta su 2, la sua puntata ha valore atteso 0: una volta vince 100€, una volta perde 100€. Ma se vincesse più di una volta su due, la puntata sarebbe sempre profittevole.
Se il suo avversario fa fold 1 volta su 2, la sua puntata ha valore atteso 0: una volta vince 100€, una volta perde 100€. Ma se vincesse più di una volta su due, la puntata sarebbe sempre profittevole.
Si può quindi dire che a fronte di una puntata pari al piatto si dovrebbe fare fold al massimo 1 volta su 2 (il 50% delle volte).
Che dire di puntate più basse? Allo scendere della dimensione di una puntata, scende anche la percentuale di successo che serve per ottenere profitto istantaneo.
Un giocatore che punta 50€ su un piatto da 100€, può permettersi di vincere un piatto ogni tre ed essere comunque in pareggio senza nemmeno vedere le proprie carte. Chi difende, dovrebbe quindi farlo almeno il 66% delle volte su una puntata di ½ piatto se non vuole dare vita facile ai propri avversari.
Il discorso inverso vale per le overbet: una puntata molto grande ha bisogno di tanti fold per ottenere profitto istantaneo. Contro una puntata pari a due volte il piatto è sufficiente difendere soltanto il 33% delle volte.
Quanto si può difendere?
I valori di difesa minima ci suggeriscono le percentuali per fare un call a una puntata, ma non ci dicono se sia realmente profittevole fare quel call.
In genere, quando si decide se fare call o meno ad una puntata, è necessario valutare quanto spesso ci si aspetta di vincere.
Il processo è simile a quello utilizzato per calcolare la difesa minima: quando si subisce una puntata di 100€ su un piatto da 100€, si deve decidere se investire quei 100€ per vincere un piatto da 200€.
Quindi, affinchè il call sia profittevole,è sufficiente aspettarsi di vincere solo 1 volta su 3, vale a dire il 33% delle volte.
Quindi, affinchè il call sia profittevole,è sufficiente aspettarsi di vincere solo 1 volta su 3, vale a dire il 33% delle volte.
Minore è la dimensione della puntata, minore è la percentuale di volte in cui è necessario vincere per rendere il call profittevole.
Ecco una breve lista con le size di puntata che si vedono più di frequente ai tavoli e la percentuale di volte in cui ci si deve aspettare di vincere per poter fare call con profitto:
- 1/3 pot – 20%
- 1/2 pot – 25%
- 1 pot – 33%
- 1,5 pot – 38%
- 2 pot – 40%
Nella pratica
Come al solito nel poker la matematica si fonde con la logica. Nonostante sia possibile stabilire in linea teorica le frequenze di difesa minima, l’analisi del proprio avversario dovrebbe sempre assumere un ruolo di primo piano.
Cosa succede ad esempio quando si fronteggia un giocatore così chiuso che quando lo si vede puntare il piatto ha quasi sempre il nuts? Si folda. Certo, a meno che non si abbia il nuts. Ma questo purtroppo non capita almeno il 50% delle volte. In questi casi non è un problema foldare troppo, ma semplicemente perchè il proprio avversario non se ne approfitterà mai.
Nonostante molti giocatori di poker sentano un po’ di repulsione verso la matematica, è essenziale impararne quantomeno le basi. Durante una partita di poker entrano in gioco senza dubbio (e per fortuna!) tanti altri fattori, ma le fondamenta matematiche sono in grado di aiutare in un gran numero di situazioni difficili e non andrebbero pertanto ignorate a lungo.