IL FLOATING NEL POKER

Nel poker lo studio dell'avversario è un fattore cardine. Ma la cura del dettaglio lascia intuire che l'analisi è stata finalizzata a un contesto di comprensione più alto del gioco: difendersi o attaccare, giocare con o senza le proprie carte, intuire i patterns dell'avversario, in una parola "il floating".
 
Cosa si intende per floating?  
 
È una tecnica attuata dal giocatore che, in base a determinate informazioni, decide di chiamare in una o più streets, pur senza avere uno showdown sufficiente a vincere la mano, con l'idea di riuscire a bluffare in un secondo momento.

E' una giocata che per natura riesce a estrinsecare tutto il suo potenziale quando il giocatore che la effettua siede in posizione rispetto al giocatore che la subisce.
 


Perché si effettua?
 
Lo scopo è simulare un punto sufficiente a “reggere” una bet e rivalutare al turn il comportamento dell’avversario.
Molti giocatori non sono in grado di fare una “double barrel”. Infatti, in caso di check, è probabile che si vincerà il piatto puntando.
 
Quando è opportuno fare floating?

Le discriminanti sono:
1) Il tipo di opponent. Un’azione di questo genere è profittevole contro giocatori che hanno frequenze alte di c-bet al flop ma basse al turn. In tal senso, il divario fra flop e turn deve essere ampio.
2) La texture del board. Se il flop è drawy o particolarmente connesso è sconsigliabile fare un’azione del genere perché l’opponent potrebbe avere un progetto che intende chiudere. In questo caso è difficile che si arrenda.
3) Heads up. Il floating è efficace se si affronta un solo rivale, poichè un’azione di questo tipo viene eseguita sulla “lettura” dei range. E’ rischioso pretendere di operare un floating in multiway pot dove sussistono maggiori variabili e più giocatori da sfidare.
4) La posizione. E’ un vantaggio perché si potrà agire dopo l’avversario e valutare bene la forza delle sue carte.
 
Un esempio che spiega meglio l’azione del floating:
Game type: cash game NL100 6-max
**Preflop**
Player1 SB (loose aggressive preflop) raise 3BB
Player2 BB (tight aggressive) A4 call
**Postflop**
Flop : pot 6,5BB – T 5 8 - Player1 bet 3,5BB – Player2 call
Turn : pot 13,5BB - J  - Player1 check – Player2 bet 7,5BB – Player1 fold
 
In questa mano vengono soddisfatti tutti i requisiti che richiede il floating.
1. L’original raiser è un giocatore molto aggressivo preflop e sul flop, ma ha la tendenza a fermarsi al turn dove è difficile che “spari la seconda cartuccia”.
2. Il board non presenta molti progetti perseguibili.
3. Il player2 è in posizione rispetto al rivale e può gestire bene la situazione perché  può agire dopo l’opponent.
4. Infine i due contendenti sono uno contro l’altro e non ci sono altri avversari a competere per il piatto.
 
Tutto ciò induce il player2 a chiamare la c-bet del rivale pur avendo “air”.  Il suo fine è arrivare al turn e puntare sul probabile check di player2 per costringerlo al fold.
 
Come si può contrastare il floating?
 
Le opzioni per contrastare questa tecnica sono principalmente tre:
1) Innanzitutto è necessario bilanciare bene le azioni nel postflop, ossia portare la c-bet al flop e al turn verso frequenze non troppo dissimili tra loro. In tal modo si eviterà che avversari esperti possano prendere nota e attuare “call in bluff”.
Se, ad esempio, si “c-betta” 6 volte su 10 sul flop, bisogna arrivare almeno a 4,5 volte su 10 al turn.
2) Si può sfruttare la situazione a proprio vantaggio contro chi tende a floatare operando un check ingannevole al turn con punti forti per poi chiamare o rilanciare. L’obiettivo è estrarre maggiore valore dall’azione avversaria.
3) Si deve conoscere bene il rivale e sapere che quando si simula una “resa” al turn egli spesso punterà forte per vincere il piatto.

Ecco un esempio :
Game type: cash game NL100 6-max
**Preflop**
Hero SB 99  stack 110BB, raise 3BB
Villain BB 87 stack 130BB, call
**Postflop**
Flop : pot 6,5BB – 9 3 2 - Hero bet 4,5BB – Villain call
Turn : pot 15,5BB - 2  - Hero check – Villain bet 9,5BB – Hero call
River: pot 34,5BB - 6 - Hero check - Villain bet 22,5BB - Hero raise all-in - Villain fold
 
Hero ha un punto fortissimo, ma sa che è difficile ricavare valore da un double barrel sull’opponent. Egli sfrutta bene la caratteristica di Villain, è consapevole che quest'ultimo stia spesso bluffando o overplayando la sua mano, e pertanto fa dell'inganno il suo punto di forza.
 
“Esagerare la propria  forza, vuol dire tradire la propria debolezza.”
Émile de Girardi

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