L'EQUITY NEL POKER DI OGNI GIORNO

L'equity relativa al piatto che si sta giocando, definita anche come "pot equity", è uno dei concetti tanto basilari quanto essenziali da conoscere. Sebbene abbia un'eziologia strettamente teorica, risulterà fondamentale nella maggior parte delle decisioni pratiche che si affronteranno al tavolo da poker e determinante nel massimizzare il valore atteso di una decisione.

In termini finanziari si può dire che l'equity è il capitale degli azionisti per finanziare la società, nel poker l'equity ,o meglio la Pot Equity, è la porzione di piatto che ci si aspetta di vincere in un determinato momento della mano.

"Non è chiaro!... Si potrebbe avere una spiegazione più concreta?"

Ok, si immagini di essere al tavolo finale del Main Event delle World Series; sono stati eliminati 7 giocatori e sono rimasti in 2 per il classico testa a testa (heads up).


La copertura televisiva presente in questi eventi  permette di sapere le carte di ciascun giocatore nel corso dello sviluppo del colpo.
La grafica segna accanto alle carte le possibilità percentuale che ciascun giocatore ha di vincere la mano in corso.
Questo "numeretto", moltiplicato per l'importo del piatto, rappresenta l'equity della mano in quel singolo piatto.

Veniamo a qualche esempio concreto:

1° esempio – "All in preflop"
E' in corso una partita di cash game heads up, i bui sono 0.50€/1,00€.

Hero – SB -  (100€)
Villain – BB - (100€).

Hero ha AdAc
Villain ha KsKh.

**Preflop**
Dopo diversi rilanci i due giocatori vanno all-in.
Il pot totale è di 200€.
 
**Showdown**
3c 8h 9d Td Qs
Hero vince il piatto (+100€).
Villain perde il piatto (-100€).

Si analizzi il concetto di equity in questa mano:
Quando Hero va all-in per 100€ con AdAc e Villain chiama con Kskh si forma un piatto di 200€.
In questo caso hero vince il colpo e si aggiudica la totalità del piatto, ma se entrambi giocassero infinite volte questo colpo quanto sarebbe guadagno di hero?

Una coppia d'assi ha una probabilità di vincita dell'81% circa contro una coppia di kappa, dunque la sua equity in questa mano sarà d:
200€ * 0,81 =162€.

2° Esempio -  Combodraw vs Overpair
Si sta svolgendo una partita di cash game in un tavolo 6max, i bui sono 0.50€/1,00€; hero è in uno spot Sb vs Bb e sono entrambi con 100€ di stack.

Hero ha 7h8h.
Villain ha AdAc.

**Preflop**
Tutti foldano,Villain raise 3€, Hero call 2€ (POT 6€).

**Postflop**
Flop: 6h 5h Jc
Villain bet 4€, Hero raise 12€, Villain reraise 93€, Hero call 93€ (POT 200€).

Questa mano vede un progetto scontrarsi contro un overpair quando si arrivano a girare le carte sin dal flop.
La mano di hero ha il 56% di possibilità di vincere contro gli assi dell'avversario, quindi se egli dovesse giocare infinite volte questo colpo gli spetterebbero ogni volta circa 112€ del piatto totale (200€*0,56) , contro gli 88€ del nostro avversario.

Gli esempi proposti in questo articolo permettono di approfondire il concetto teorico di equity nelle situazioni di gioco quotidiane.
Un lettore attento sarebbe dovuto giungere alla conclusione che ogni volta che rivede strategicamente una mano non deve più pensare all'esito che ha avuto, bensì valutare il valore atteso della sua azione nel lungo periodo.

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