
Capita spesso di non trovarsi a proprio agio quando si tratta di puntare in bluff contro un giocatore alle prime armi, poichè il presupposto è che questi non folderà. È davvero così?
I giocatori occasionali non sono tutti uguali
Un errore molto comune è quello di pensare che i giocatori inesperti giochino tutti allo stesso modo. Non è affatto così.
I giocatori alle prime armi tendono a commettere errori di diverso tipo. Tipicamente giocano troppe mani preflop, ma ciò non significa che siano tutti calling stations disposte a perdere uno stack con coppia bassa.
Molti giocatori, persino tra quelli più esperti, vengono bloccati da questo “falso mito”e perdono una buona occasione di bluff dopo l’altra.
Si può dire con relativa certezza che ad un giocatore occasionale non piaccia foldare una top pair, ma siccome di solito raggiungono il flop con un range molto largo, è anche raro che ne abbiano una. In generale è difficile che foldino una coppia qualsiasi al flop, ma tra turn e river la maggior parte di essi si arrende con una certa frequenza.
Forza assoluta vs forza relativa
Per capire quando è possibile bluffare un giocatore occasionale, è necessario comprenderne i ragionamenti.
L’errore principale commesso dai giocatori alle prime armi è quello di valutare solo la forza assoluta delle proprie mani piuttosto che quella relativa. Così, una top pair debole sembra un punto buono, anche se il proprio avversario punta tre strade dopo avere aperto con un range tight.
Possiamo quindi dire che le carte o i board buoni per effettuare un bluff contro i giocatori inesperti sono quelli che indeboliscono la forza assoluta delle loro mani, anche se queste non fanno necessariamente parte del proprio range. Ne sono un tipico esempio le overcards al turn o al river: queste indeboliscono la forza assoluta delle coppie medie, rivelandosi quindi ideali per bluffare un giocatore inesperto.
Adattare il proprio livello di pensiero
Quando si gioca contro un regular o un giocatore esperto in generale, pensare al proprio range percepito è molto importante. Se si vuole effettuare un bluff su più strade è essenziale essere in grado di rappresentare una mano forte.
Non si può dire lo stesso quando il proprio avversario è un giocatore occasionale, contro il quale concentrarsi sul proprio range è quasi sempre un errore.
Questi giocatori non ragionano sul range dei propri avversari ma sono piuttosto concentrati sulla forza della propria mano. Non ha importanza se il turn favorisce il range di chi ha rilanciato o controrilanciato preflop: se questo non peggiora la forza della loro mano, non faranno fold.
Ad esempio, un asso al turn su un board medio e connesso non cambia molto gli equilibri di una mano. Un regular di solito lo sa e pertanto farà spesso call su una carta come questa dopo aver chiamato al flop. Tuttavia, se si sta affrontando un giocatore occasionale, questo potrebbe essere spaventato dall’overcard e foldare le sue coppie medie anche se l’asso non dovrebbe spaventarlo più di tanto.
Quando si vuole effettuare un bluff contro un giocatore inesperto, tutto quel che serve è fare una stima sul suo range e valutare se una certa carta lo indebolisce.
La bet size
La dimensione delle proprie puntate è molto importante quando si effettua un bluff contro un giocatore occasionale ed è importante avere chiaro in mente cosa si vuole ottenere.
Questi giocatori non amano fare fold a puntate troppo basse se hanno un pezzo del board, quindi è essenziale aumentare la propria bet size se al turn o al river si vuole fare foldare un certo numero di coppie medie.
È essenziale non farsi scoraggiare se si riceve un call al turn. Una bet importante al river di solito è in grado di fare desistere anche i giocatori più ostinati, ammesso che si siano scelte le carte giuste per continuare il proprio bluff.
Al flop invece, specie se il proprio piano è effettuare un bluff puro sulla singola strada, è possibile puntare meno del solito. In genere metà piatto è infatti sufficiente per ricevere fold da tutte quelle mani che hanno completamente mancato il board.
E' possibile portare avanti un bluff contro giocatori passivi e curiosi, ma è necessario farlo con criteri diversi. Il modo migliore di affrontarli è adattare il proprio livello di pensiero al loro e comprenderne la logica, in modo da capire in quali situazioni questi saranno più propensi a fare fold.