COME E QUANDO CREARE UN RANGE POLARIZZATO NEL POKER

Il concetto di range “polarizzato” non è nuovo nel poker, ma molti giocatori ancora tendono ad interpretarlo nel modo sbagliato rischiando così di commettere grossi errori. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.


Cosa è un range polarizzato
Nel poker, un range si dice polarizzato quando è composto da due tipi di mani ben distinte, senza nessuna “zona grigia”.

L’esempio più palese si verifica con grosse puntate al river. Queste vengono di solito effettuate con due tipologie di mani: mani nuts o bluff. Un range polarizzato si oppone ad un range depolarizzato, nel quale di solito co-esistono mani di diversa forza non sempre distinte in modo netto.

La polarizzazione non è un fenomeno che si limita al river e può presentarsi in ogni momento della mano, sin dal preflop.

Quando polarizzare il proprio range
I range polarizzati sono particolarmente efficaci in quelle situazioni dove ci si aspetta un call solo da una porzione molto forte del range del proprio avversario.

In questi casi puntare o controrilanciare con il proprio valore medio non avrebbe molti meriti, in quanto si finirebbe soltanto con il fare foldare mani che già si battono e farsi chiamare solo quando si è dominati.

Si supponga ad esempio di affrontare un giocatore che effettua molti fold alle 3bet. Un controrilancio effettuato con una mano come AJ suited non sarebbe l’ideale: questo avversario farà fold con le mani dominate ma continuerà con quelle migliori. In questo caso una 3bet di tipo polarizzato, composta da mani molto forti in grado di confrontarsi con un range di difesa chiuso e da diversi bluff, si rivelerebbe la migliore sul lungo periodo.

Come costruire un range di 3bet polarizzato
Quando si vuole costruire un range di 3bet polarizzato è importante avere bene in mente quali mani andranno a costituire la parte di valore e quali il bluff.

Per la parte di valore è importante scegliere mani molto forti, che non siano a rischio dominazione da parte del proprio avversario. Di solito si opta per QQ+/AK, ma si possono apportare modifiche a seconda delle posizioni relative e delle tendenze specifiche di chi ha aperto preflop.

Passando alla parte di bluff, il consiglio è quello di utilizzare le migliori mani che si stanno altresì foldando.

Si supponga ad esempio che in una certa situazione, contro un avversario con alto fold alle 3bet, si decida di effettuare una 3bet per valore con QQ+/AK e di fare coldcall con le broadways suited. K9s sarebbe così una delle mani migliori del range di fold e per questo motivo può essere utilizzata come 3bet in bluff.

In genere, più il proprio avversario folda, più è possibile allargare il proprio range di bluff.

Quando la polarizzazione preflop è un errore
I range polarizzati sono tanto effettivi contro l’avversario giusto quanto disastrosi se usati nel modo sbagliato.

Una strategia polarizzata tra bluff e valore forte di solito si trova in difficoltà contro range di call larghi. La parte di bluff non è infatti creata per gestire il postflop e specie fuori posizione sarà facile commettere errori.

Per questo motivo, quando ci si aspetta molti call da parte del proprio avversario è molto meglio passare ad una strategia di 3bet depolarizzata verso il valore. Ciò accade spesso dai bui o contro i giocatori occasionali in generale.

Un range polarizzato creato nel modo corretto si rivela molto utile al tavolo, ma è importante essere consapevoli dei suoi limiti e cambiare velocemente strategia quando l’avversario o la situazione lo richiedono.

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