
Quando si ha un progetto a colore è facile cadere nella tentazione di effettuare una continuation bet. Si tratta infatti della linea più standard e la maggior parte delle volte è corretto farlo. Ma in alcuni casi è comunque meglio valutare tutte le proprie opzioni. Vediamo un esempio.
Esempio
Cash Game 6-max, NL100
UTG – OPPO 1 – (115€)
MP – OPPO 2 – (88€)
CO – OPPO 3 – (143€)
BTN – Villain – (110€)
SB – Hero – (100€)
BB – OPPO 4 – (122€)
Hero has Ac Qc
**Preflop**
UTG folds, MP folds, CO folds, Villain raises to 2,5€, Hero 3bets to 9€, BB folds, Villain calls 6,5€. (POT: 19€)
**Flop**
Tc 6c 2s
Hero checks, Villain bets 10€, Hero calls 10€. (POT: 39€)
**Turn**
Qd
Hero checks, Villain bets 23€, Hero calls 23€. (POT: 85€)
**River**
7s
Hero checks, Villain bets all-in 68€, Hero calls all-in 58€
Villain shows Kh 9h, Hero wins the pot.
In questo caso la linea di Hero si è rivelata molto profittevole, ma si è trattato solo di fortuna oppure di un piano ben elaborato? Scopriamolo.
Valutare le proprie Implied Odds
Quando un giocatore effettua una 3bet preflop, in genere ci si aspetta che questo effettui una continuation bet. Se ciò non accade il suo range appare debole e di conseguenza i giocatori più aggressivi potrebbero provare a vincere il piatto con una o più puntate.
In una situazione di questo tipo,se il giocatore che ha controrilanciato preflop dovesse centrare una buona mano al turn o al river, sarà facile per lui vincere un piatto importante.
Per questo motivo, contro avversari particolarmente aggressivi e poco arrendevoli, il check/call dell’esempio precedente ha molti meriti.
Innanzitutto quando l’original raiser effettua check al flop risulta difficile attribuirgli un progetto a colore. Se questo dovesse effettivamente concretizzarsi al turn, i suoi avversari potrebbero erroneamente pensare che si tratti di un buono spot per bluffare.
Ma anche se il flush draw non dovesse chiudersi, molte delle carte all’apparenza buone per un bluff sono in realtà outs per Hero. Villain potrebbe infatti pensare che Hero stia facendo pot-control con una mano di valore marginale e decidere così di spingere su eventuali overcards, cadendo così nella trappola.
Infine a volte Villain rinuncerà semplicemente alla mano e, con il suo Asso alto, Hero potrà comunque vincere il piatto piuttosto spesso.
Quando bilanciare il proprio range di check
Una volta compreso il thinking process di Hero è importante porsi una domanda: ne vale davvero la pena?
La risposta varia a seconda di Villain.
Contro avversari passivi questa particolare linea con AcQc presenta diversi problemi. Primo fra tutti, le proprie Implied Odds saranno piuttosto basse. È infatti lecito aspettarsi molti check back da giocatori di questo tipo e anche se dovessero puntare al flop, non è affatto scontato che continuino al turn o al river su eventuali scary cards.
Si potrebbe quindi dire che contro avversari passivi il check al flop ha il solo effetto di lasciare loro una carta gratis quando magari starebbero foldando. In questi casi, una cbet standard è senza dubbio la linea migliore.
Il check diventa un’opzione interessante contro i regulars e i giocatori aggressivi in generale. Contro questi è importante proteggere il proprio range di check con mani di diversa forza, a volte anche con un progetto a colore.
È difficile che una mano di poker si possa giocare in un modo soltanto e anche con un progetto è importante valutare tutte le proprie opzioni. A volte, quella più profittevole è anche una delle più improbabili.