LA MATEMATICA IN UNA CBET BLUFF

Ogni buon giocatore dovrebbe creare una linea di demarcazione tra le carte possedute e tutte le altre variabili in gioco: è opportuno che renda vincente la sua strategia anche quando non è aiutato dalla sorte. L'opportunità gli è offerta da una serie di mosse che può compiere: una di quelle più semplici, ma anche più profittevoli è sicuramente la continuation bet in bluff.


La continuation bet o "cbet" è la puntata che viene effettuta dall'original raiser dopo aver eseguito un rilancio pre-flop. E' in bluff quando e se l'original raiser ha completamente mancato il flop.

I vantaggi di una cbet dal punto di vista matematico sono molto evidenti. Proponendo un esempio, nell'ipotesi di puntare il 50% del piatto sul flop, la cbet risulterà profittevole quando si ha una fold equity del 25%. In pratica se l'avversario  folda più di 1 volta su 4 la puntata risulterà profittevole nel lungo periodo.


Questo dato da solo consente a un giocatore vincente di eseguire una cbet ("cbettare") anche quando non ha nulla in mano.

Si osservino i seguenti esempi:

Esempio 1 – Cbet in bluff su safe board.
Hero sta giocando una partita di cash game 6-max online. I bui sono 0.5/1.0€

Hero – CO –  (130€).
Villain – BTN -  (100€).
Hero ha Th9h

**Preflop**
Hero raises to 3€, Villain calls, SB folds, BB folds (POT 7.5€)
**Flop**
Ah 8d 2s
Hero bets 5.5€, Villain folds.

In questo esempio Hero si aggiudica il piatto effettuando una semplice continuation bet in bluff.
Per capire se la cbet possa risultare profittevole si deve calcolare in questo caso e su questo board la specifica fold equity di cui necessita Hero per poter puntare. Il calcolo deriva da 2 fattori:

- una approssimazione della probabilità di vincità contro il range assegnato all'avversario
- la percezione di cosa e se l'avversario sia in grado di foldare

Il range di Villain dovrebbe essere composto da mani come coppi medie, broadway, suited connectors e assi deboli.
Sulla maggior parte di queste mani Hero ha fold equity e raggiunge comodamente il 30% che gli serve per rendere la bet profittevole. Inoltre ha un backdoor sia di scala che di colore quindi potrà ancora incrementare la sua equity nelle strade successive qualora dovesse incontrare resistenza da parte dell'avversario.

Esempio 2 – La cbet in bluff su drawy board.
Hero sta giocando una partita di cash game 6-max online. I bui sono 0.5/1.0€

Hero – CO –  (115€).
Villain – BTN -  (150€).
Hero ha Ad 5d

**Preflop**
Hero raises to 3€, Villain calls, SB folds, BB calls (POT 9.5€)
**Flop**
7h Jh Ts
Hero bets 6.5€, Villain folds, BB calls (POT  22,5€)

In questo caso Hero commette un errore, poichè si trova in un piatto contro due giocatori e il flop centra in modo massivo sia il range di Villain che il range di coldcall da parte del BB, per questo motivo non raggiungerà mai il 28% di fold equity necessario a rendere profittevole la giocata.
Inoltre, la sua mano ha poche speranze di migliorare fra turn e river, quindi non vi è alcuna ragione per mettere altri soldi nel piatto dopo il preflop.

 
In questi due esempi l'azione si è incentrata sulla singola puntata al flop senza procedere oltre, ma - e questo viene accennato nell'esempio 1 - un giocatore oculato dovrà saper pianificare l'intero colpo anche nelle streets successive. Per questo motivo nell'analisi matematica della valenza della cbet al flop dovranno essere inseriti elementi che consentano una gestione ottimale della mano nella sua interezza.

Sebbene l'evoluzione di un intero board sia assai dinamica dal punto di vista strategico, una prima catalogazione dovrà dunque arrivare dall'analisi di quelle situazioni che accadono con maggior frequenza. Pertanto, il blocco costituito da rilancio preflop e continuationbet sarà il punto di partenza e ripartenza di ogni giocatore, da chi è inesperto a chi è in crisi o vuole migliorarsi.


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