UNA CARRIERA DA MULTITABLE TOURNAMENTS

Quando un giocatore decide di approcciare il gioco in modo professionale dovrà concentrarsi su una disciplina specifica, poichè solo una conoscienza dettagliata delle sfaccettature di ogni specialità potrà trasformare l'hobby in una carriera professionale. E oggi si analizzeranno gli aspetti di una carriera da giocatore di multitable tournaments (MTT) o MTTer.

Uno dei settori più remunerativi del gioco del poker è rappresentato dai tornei multitavolo, poichè la struttura verticale del payout consentirà ai giocatori di ottenere cifre influenti e consistenti a fronte di un piccolo investimento.

Se poi si parla di un "major domenicale" l'approdo a un final table può cambiare radicalmente la condizione finanziaria antecedente, il proprio bankroll o il proprio guadagno medio mensile. Tuttavia, come ogni altro "ramo" pokeristico, si dovrà fare un confronto tra possibilità di guadagno e risorse spese per raggiungerlo.

Per quanto riguarda l'aspetto più vicino al gioco si può affermare che il giocatore di MTT avrà i seguenti vantaggi:

  • Buon rapporto da giocatori ricreazionali e regulars
  • Ridotta conoscenza strategica del gioco
  • Possibilità di adottare differenti strategie durante le diverse fasi del torneo in base alle necessità
  • Materiale didattico inferiore e risoluzione del gioco pressocchè impossibile
  • Costante evoluzione strategica che avvantaggia chi studia e si aggiorna sulle nuove "scuole" di pensiero

In un torneo multitavolo sarà presente ai nastri di partenza un maggiore quantitativo di giocatori inesperti che vorranno giocarsi la propria chance investendo una cifra contenuta per vincere un premio considerevole. Per questo motivo il field medio sarà più morbido e abbordabile.

Tutto ciò farà in modo che il guadagno medio - misurato con il "return of investement" (ROI) - sia ancora elevato.

Uno degli aspetti che un giocatore MTT dovrebbe curare con attenzione è il mindset poichè in questa disciplina la varianza è spietata.

Se si perde lo stack nel cash game si può ricaricare l'intera posta nella mano successiva, mentre in un torneo questo costerà una eliminazione.

Inoltre, il valore atteso del singolo colpo cambia in relazione alla fase dell'evento/torneo: trovare un cooler a sfavore in una partita di cash game porterà a perdere una cifra pari allo stack effettivo, mentre lo stesso incrocio nella fase tardiva di un torneo significherà la rinuncia a diversi stack di guadagno rispetto al buy-in medio o ABI che si sta affrontando.

Questa caratteristica porta ad avere una gestione del bankroll più accorta e nel momento in cui si giocano partite con field piuttosto numerosi ( ad esempio con più di 1000 partecipanti) la varianza diventerà enorme e anche un giocatore vincente potrebbe andare incontro a swing superiori a 200 buy-in in attivo o passivo.

Una delle maggiori differenze fra gli MTT e gli altri "settori" sta nella diversa organizzazione della giornata di un grinder.

Un torneo dura diverse ore e il palinsesto più comune nelle poker rooms italiane prevede una programmazione massiva nelle ore serali; per questo motivo se un giocatore decide di specializzarsi negli MTT dovrà tener conto di dedicare la maggior parte delle sue serate al gioco.

Questo fattore impedisce a tanti appassionati di giocare questa variante in pianta stabile, preferendo una frequenza alternata negli MTT, poichè di frequente non si avrà la giusta disponibilità di tempo in questi orari della giornata.

Pensando allo sviluppo del movimento pokeristico italiano nel lungo periodo si può pensare che la scelta di giocare MTT sia la più profittevole, poichè il livello medio è ancora discretamente battibile e permette a numerosi giocatori di fare un profit a sei zeri alla fine dell'anno. Al contempo si dovrà considerare che questa carriera andrà impostata con una struttura organizzativa ed emozionale ottimale.

 

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