
Le note sono molto importanti nel poker online, ma molti giocatori non ne prendono a sufficienza. Tanti altri invece tendono a farlo in modo confusionato. Ecco una strategia per renderle più efficaci.
Note vs Statistiche
Quando si ha a propria disposizione un HUD, è facile abbandonarsi all’idea che questo sia sufficiente per capire il gioco dei propri avversari.
In realtà le statistiche sono in grado di fornire solo le frequenze di un certo giocatore. La loro interpretazione non è così scontata ed è in questi casi che una buona nota può fare la differenza.
Sapere che il proprio avversario effettua troppe cbet è importante, ma lo è ancora di più sapere se lo fa perchè punta sempre con la sua aria o perchè punta con ogni pezzo del board. Le statistiche non forniscono questa informazione, mentre una nota può.
Le statistiche servono quindi a ricercare frequenze “sospette” nel gioco dei propri avversari, mentre le note possono rivelare nel dettaglio il loro modo di pensare.
Quando prendere una nota
Leggere una nota richiede più tempo rispetto a leggere un numero e, siccome il proprio tempo al tavolo è limitato, averne troppe sarebbe controproducente. È inutile avere note sul proprio avversario se non si ha il tempo di leggerle.
Per questo motivo è importante annotarsi solo le informazioni più importanti, tralasciando le informazioni più scontate.
Non c’è bisogno di una nota per sapere che il proprio avversario effettuerà una 3bet con AA dal grande buio, ma potrebbe essere interessante sapere che non lo fa.
In linea di massima, ogni volta che il proprio avversario rivela una mano inaspettata data la linea che ha tenuto, potrebbe essere il caso di prendere una nota.
Le informazioni chiave
Non è importante solo quello che si decide di annotarsi, ma anche il modo in cui lo si fa. Una nota scritta male o incompleta è del tutto inutile.
Per ogni nota esistono alcune informazioni chiave:
- la strada a cui essa si riferisce
- la linea presa dal proprio avversario
- il tipo di board
- la mano che ha rivelato allo showdown
- eventuali particolarità del piatto (pot 3bettato, multi-way, etc...)
Se una di queste informazioni viene a mancare, la nota potrebbe essere superflua o persino fuorviante.
Abbreviazioni utili
Come si è visto la sintesi è tutto quando si parla di note. Ecco alcune abbreviazioni che possono tornare utili quando si vuole accorciare una nota.
dry board/flop: board/flop disconnesso, con poche o senza possibilità di progetto.
wet board/flop: board/flop connesso, ricco di progetti.
x: check
b/f: bet/fold
x/c – x/f – x/r: check/call - check/fold - check/raise
IP: In posizione
OOP: Fuori posizione (Out Of Position)
sc: suited connectors
tptk/tpgk/tpnk: Top pair con top kicker / top pair con kicker buono / top pair senza kicker
Esempi
Ecco una serie di note prese in modo scorretto:
1. “rilancia set al turn”. Su che tipo di board? Cosa è successo al flop?
2. “check/call con bottom pair”. In quale strada? Su che tipo di board?
3. “donkbet top pair su flop 8h9d6d”. Era un piatto HU o multiway?
4. “check/call flop e check/raise turn” Con che tipo di mano?
Questo invece le stesse scritte in modo corretto:
1. “x/c flop + x/r turn set su wet board”
2. “x/c bottom pair su wet flop”
3. “multiway pot, dbet tpgk su wet flop”
4. “x/c flop + x/r turn bluff su wet board”
Il segreto per prendere una buona nota consiste nel chiedersi se questa è in grado di fornire informazioni extra in modo chiaro. Una nota dovrebbe essere utile anche se letta dopo diverso tempo, pertanto dovrebbe contenere tutto il necessario per identificare il tipo di spot in cui la si è presa.
Se utilizzate in modo corretto le note possono rivelarsi più utili di qualsiasi statistica, a patto che siano create in modo chiaro e conciso.