IL BLIND STEAL NEL CASH GAME

Nel Texas Hold’em è essenziale avere nelle proprie corde attitudini di ”aggressività pokeristica” per ottenere profitto, soprattutto se ci si riferisce allo stile di gioco moderno, composto in larga parte da giocatori che agiscono in funzione della posizione e dell’avversario. Tra queste c’è sicuramente il blind steal.

Che cosa si intende con blind steal?
Tradotto dall’inglese e associato al poker il termine significa letteralmente “rubare i bui”, ossia compiere un open raise da late positions (cut off, bottone o small blind).

Qual è l’utilità?
L’obiettivo è far foldare gli avversari seduti sui blinds (small blind e big blind) e “incassare” subito le poste nel preflop senza arrivare a contendersi la mano nel postflop.

In una visione di lungo periodo “stealare” ha un’importanza molto rilevante in quanto permette di guadagnare “uncontested” (senza contesa) con mani mediocri.

Quali sono le prerogative principali per compiere uno steal?
Prima di aggredire i blinds è opportuno valutare alcuni elementi che possano rendere l’azione più efficace.
Tra questi i più importanti sono:
  • Le caratteristiche dei giocatori seduti sul piccolo e grande buio
  • La posizione dalla quale si agisce
  • Come si viene percepiti dagli avversari quando si opera da una delle posizioni “late”
Un esempio per spiegare meglio questo aspetto:

Game type: cash game NL 100 6-max
Hero BTN J 6 raise 3BB
SB K 6  (Tight Aggressive) fold
BB Q 8 (Tight Passive) fold
BTN vince 4,5BB
Hero fa uno steal dalla posizione del bottone con una combinazione insignificante (J6s). Egli però ha informazioni tali da consentirgli di tentare il “furto” dei blinds con alte probabilità di successo, infatti:
  • Lo SB è un giocatore TAG con basse frequenze di resteal (controfurto) contro il bottone, non chiama quasi mai e da quella posizione folda tutto ciò che non ha valore.
  • Anche il giocatore che siede sul big blind tende a foldare sovente quando subisce uno steal e ha resteal quasi inesistente. Non ama chiamare e predilige giocare il postflop solo con carte di valore.
  • Hero agisce in posizione sugli avversari qualora dovesse contendersi con loro il piatto nel postflop. Inoltre, viene percepito come un avversario che ha frequenze equilibrate di steal dal bottone.
Tutti i requisiti vengono soddisfatti e per Hero questa è la migliore situazione per tentare uno steal. Difatti le probabilità di ottenere un successo sono molto alte. Ecco perchè:
 
-   lo SB folda lo steal dal Bottone il 70% delle volte e contro-rilancia il 3%..
-   Il BB folda il 75% e “three-betta” il 2,5%.
 
Per capire il vantaggio sostanziale dello steal da bottone, è necessario che entrambi i blinds foldino contemporaneamente in modo da portare a casa il piatto nel preflop. Occorre un semplice calcolo di probabilità combinata per comprendere che i blinds folderanno assieme allo steal il

                                                                                                 70% * 75% = 52% delle volte

Pur ipotizzando che il bottone foldi ad ogni 3bet avversaria dai blinds, ossia il 5.5% delle volte, si otterrà che:
- il 52% delle volte il bottone vince il pot preflop
- il 5.5% delle volte il bottone folda
- il 42.5% delle volte uno o entrambi i blinds chiamano e Hero gioca il piatto in posizione

Si calcoli il valore atteso:

EV=(1,5BB*0,52)-(3BB*0,05) = 0,63BB

Si deve trascurare per il momento il valore atteso postflop quando uno dei due avversari costringe Hero a giocare il postflop, eventualità che non può essere analizzata in questa fase. Al contempo si può presupporre che Hero, affrontando la mano in posizione, investa altro denaro solo se ottiene un punto molto forte.

Egli, nel rispetto di tutti i requisiti principali, vincerà 0,63BB semplicemente con uno steal dal BTN. Se si analizza un campione statistico molto ampio tutto ciò si traduce in un profitto di ragguardevole entità.
Uno degli aspetti fondamentali del poker è saper individuare il momento giusto per fare un’azione che possa tradursi in guadagno. La vera abilità di un player non è quella di giocare con le proprie carte, ma saper calcolare tutti i fattori per mettere in difficoltà gli avversari e costringerli a "evitare la battaglia”.

“Sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità”
Sun Tzu L’arte della guerra.
 

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