
La capacità di creare un range di combinazioni è una prerogativa basilare del Texas Hold’em. Al tempo stesso anche gli altri giocatori memorizzano le mosse che si compiono, tracciano dei profili di gioco, in poche parole studiano gli elementi distintivi degli avversari. Ciò che permette di valutare in sintesi la forza del punto avversario è il perceived range.
Che cosa si intende con questo termine?
Il perceived range è la gamma di combinazioni che un giocatore percepisce e assegna al rivale in funzione di determinati elementi che lo contraddistinguono e dell’andamento della mano.
Quali sono i fattori tramite i quali è possibile percepire un range?
Gli elementi principali e discriminanti sono:
- Il profilo dell’avversario
- L’andamento della mano
- La posizione
Ecco un esempio che racchiude tutte le caratteristiche e aiuta la spiegazione ad essere più efficace:
Game type: NL200 6-max
**Preflop**
Villain UTG 100x (Tight aggressive) raise €6,00
MP fold
CO fold
Hero BTN 100x K
J
call
SB fold
BB fold
**Postflop**
Flop : Pot €15,00 – 5
J
2
- Villain bet €7,00 – Hero raise €17,50 – Villain call
Turn : Pot €50,00 - 8
- Villain check – Hero bet €26,00 – Villain call
River : Pot €102,00 - 3
- Villain check – Hero bet €46,00 – Villain call
Villain mostra 9
9
Hero vince €194,00
Adesso si analizzi la mano per comprendere la condotta e il range percepito dai due contendenti.
- Villain è un player molto esperto, regular del livello, aggressivo nel postflop con frequenze di rilancio moderate dalla posizione di under the gun (UTG).
- Hero è anch’egli regular del livello, giocatore TAG con cold call e 3bet equilibrate in posizione di bottone (BTN) quando apre l’UTG.
Inoltre, ha frequenze di “raise to cbet” nel postflop, che fanno intendere che predilige rilanciare i FD nuts, i set su board drawy, le two pair e le TPTK (top pair top kicker)
Inoltre, ha frequenze di “raise to cbet” nel postflop, che fanno intendere che predilige rilanciare i FD nuts, i set su board drawy, le two pair e le TPTK (top pair top kicker)
- I due players si conoscono bene hanno molta history l’uno dell’altro.
Perché Hero rilancia al flop?
Il suo intento è di disorientare Villain, fargli percepire un range più vasto di quello posseduto, in modo che questi possa tendere a "bluffcatchare" la porzione di semi-bluff del range di Hero. Porzione che in questo momento evidentemente non esiste.
Perché Villain fa call e diventa passivo lasciando l’iniziativa al suo rivale?
Villain pensa di avere ancora valore e di poter estrarre profitto dal range di semi-bluff dell’opponent.
Si deve procedere per gradi.
A. Il primo step è quello di entrare nel ragionamento dei due giocatori. E’ necessario costruire il perceived range di entrambi per capire la loro condotta di gioco.
Si prenda in esame Hero. Egli percepisce il seguente range:
55+, A8s+, KJs+, QJs, TJs, ATo+, KQo
Al contempo Villain crea il range partendo dalle frequenze di cold call dalla posizione del bottone:
22-99, A2s-A5s, ATs, KJs+, QJs, JTs, T9s, 98s, 87s, 76s, KQo
B. Arrivati al flop Hero sa che rilanciando la sua TPGK (top pair good kicker) verrà chiamato dalle pocket pair 66-TT e da TJ-QJ-KJ. Villain contro-rilancerebbe la parte forte del suo range ovvero i set (55 e JJ) AJ, QQ+ e folderebbe la porzione di range che non ha “hittato” AT, KQ, AQ, AK ecc.
Villain chiama il raise di Hero sul flop perché non crede che quest’ultimo rilanci le TPGK come QJ, KJ. Egli non stima nel range di Hero combinazioni di AJ perché le assegna alla gamma di 3bet preflop. Lo stesso ragionamento lo fa con le pocket pairs JJ+.
Infine non sussistono possibilità che il BTN abbia two pairs su un board del genere.
Villain è ragionevolmente convinto che il rivale abbia molta “air” nella sua giocata aggressiva composta da semi-bluff come Ax o connectors suited con possibile gutshot di scala e backdoor di colore. Inoltre pensa che Hero difficilmente rilancerebbe i set contro un regular su un board così dry.
Villain è ragionevolmente convinto che il rivale abbia molta “air” nella sua giocata aggressiva composta da semi-bluff come Ax o connectors suited con possibile gutshot di scala e backdoor di colore. Inoltre pensa che Hero difficilmente rilancerebbe i set contro un regular su un board così dry.
C. Hero comprende che può ingannare la capacità di lettura del suo avversario e sa di essere percepito con un range diverso e che esclude i KJ.
Fa leva sul perceived range:
1. per estrarre più valore
2. per bilanciare le proprie frequenze di raise al flop. Difatti questa mossa lo renderà ancor meno leggibile per le azioni future.
Se nel pokeril primo passo è quello di stimare un range per indovinare la lettura, essere in grado di capire cosa un opponent sta percependo delle proprie combinazioni è il passo decisivo. Rappresenta il “livello superiore”, riservato a coloro che di questa disciplina possono farne una professione.
“…Colui che è in grado di muovere il proprio avversario lo fa creando una situazione che indurrà il nemico a compiere una certa mossa; questi alletta il nemico con qualcosa che l’altro pensa di poter far suo. Tiene in movimento il nemico facendogli pendere davanti un’esca e poi attaccandolo con truppe scelte.”
Sun Tzu