I PROBLEMI DEL CHECK/CALL FUORI POSIZIONE

Quando si gioca fuori posizione ogni decisione si fa più difficile. Questo è molto evidente quando si ha una mano di valore medio, come nell’esempio in questione.

 

Esempio
Cash Game 6-max, NL100

UTG – OPPO 1 – (88€)
MP – OPPO 2 – (143€)
CO – Villain – (110€)
BTN – OPPO 3 – (65€)
SB – OPPO 4 – (99€)
BB – Hero – (140€)

Hero ha Ah7h, Villain è un regular loose e aggressivo.

**Preflop**
UTG folds, MP folds, Villain raises 3€, BTN folds, SB folds, Hero calls 2€. (POT: 6,5€)

**Flop**
8h7c4c

Hero checks, Villain bets 4€, Hero…

Una situazione scomoda
Nel preflop Hero decide di difendere sull’apertura di Villain con una mano legittima come A7 suited, con la consapevolezza di essere probabilmente davanti al suo range.

Dopo il call preflop scende un flop all’apparenza non male, che regala ad Hero una second pair top kicker su un board piuttosto connesso.

In realtà questo board nasconde diverse insidie: il numero di potenziali scary cards sul turn è molto elevato e un giocatore aggressivo come Villain potrebbe trarne vantaggio.

Hero avrà problemi a continuare su tutti i fiori (Asso a parte), i 5, i 6 e le overcards alla sua coppia. Si tratta di 31 carte sulle 47 rimanenti: in altre parole il turn sarà “spiacevole” in più del 65% dei casi e si dovrebbe ancora affrontare il river.

I problemi del check/call
Con queste premesse è evidente come il check/call diventi un problema per Hero. Avversari di questo tipo non si fanno scrupoli a spingere sul minimo segno di debolezza e non aspettano altro che le scary cards.

Pur essendo consapevole di questo, Hero non potrebbe fare molto con la sua mid pair: si tratta di un punto troppo debole per continuare su questo tipo di board anche quando ci si aspettano molti bluff da parte di Villain.

Il check/call al flop si rivela quindi una scelta dubbia, in quanto spesso si finirebbe soltanto per ingrossare un piatto difficile da portare allo showdown. Un vero incubo per la linea rossa delle non-showdown winnings e per il profitto in generale.

Le soluzioni alternative
Per quanto possa sembrare una linea debole, il modo più semplice di affrontare la questione è quello di fare check/fold. È pur vero che così facendo Villain sarà in grado di bluffare impunito, ma a volte questo è inevitabile. Certi board favoriscono di gran lunga il giocatore in posizione, specie se questi è in grado di essere aggressivo quando serve. Quando capita una situazione di questo topo, non c’è vergogna nell’arrendersi il più delle volte.

Un’altra opzione è quella di trasformare la propria mano in bluff ed effettuare un check/raise. Si tratta di una linea molto efficace contro i giocatori più aggressivi, specie se si hanno dei progetti backdoors con cui continuare al turn. In questo caso la propria mano assume i connotati di un semibluff, nello specifico un progetto di doppia coppia o tris.

La mano di Hero può inoltre avvantaggiarsi di un progetto backdoor a colore, che gli consentirà di proseguire con l’aggressione su 9 ulteriori carte al turn, oltre ai 7 e gli assi.

Si tratta comunque di una giocata a varianza molto elevata, che dovrebbe essere effettuata solo contro avversari conosciuti ed in grado di fare grossi fold.

Il gioco fuori posizione presenta molti svantaggi e questi dovrebbero sempre essere tenuti in considerazione quando si decida la propria linea. Non è possibile prendere la decisione corretta pensando solo alla strada in corso e si dovrebbe invece pensare alla mano nel suo insieme, dal flop al river.

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