LA CONFIDENZA IN SÈ STESSI NEL POKER

Credere nei propri mezzi è molto importante per avere successo in questo gioco, ma a volte si finisce con l’esagerare. Vediamo qualche consiglio per tenerla sotto controllo.

 

Come funziona la confidenza al tavolo da poker
La varianza nel poker ha un effetto molto più grande di quanto non si pensi sul proprio mindset e sul proprio atteggiamento al tavolo.

Il lungo periodo non è altro che un susseguirsi di piccoli upswings e downswings. Questi non sono solo monetari ma vengono accompagnati da alti e bassi nel proprio atteggiamento.

Durante una serie positiva la propria confidenza è alle stelle e tutto sembra più semplice. Al contrario, quando si subiscono i colpi della varianza negativa tutto sembra andare storto e la confidenza in sè stessi comincia a vacillare.

Le conseguenze di troppa confidenza in sè stessi
Nella maggior parte delle situazioni avere fiducia in sè stessi è il primo passo per il successo. Ciò è vero anche al tavolo da poker, ma quando si eccede possono presentarsi problemi.

Un giocatore con troppa confidenza in sè stesso avrà problemi a giocare in modo concentrato, sottovaluterà i suoi avversari e potrebbe spingersi in giocate al limite.

La tendenza a sottovalutare i propri avversari lo spingerà a non dare loro mai credito, mentre la sensazione di non poter perdere e poterli dominare è il primo passo per compiere scelte azzardate.

Nei periodi di vincita è anche più difficile trovare la motivazione per lo studio: perchè perdere tempo a lavorare sul proprio gioco quando sta già funzionando alla grande?

Le conseguenze di poca confidenza in sè stessi
Come una run positiva è un vero e proprio “boost” per la fiducia in sè stessi, una run negativa può farla crollare.

Nei momenti negativi si tende a giocare in modo più cauto, limitando la varianza anche quando ciò significa prendere decisioni non ottimali.

Il pessimismo e l’incertezza diventano parte della quotidianità, spesso rendendo l’esperienza di gioco un vero e proprio inferno.

In questi periodi si spende molto tempo nello studio e un po’ meno nel gioco. Tutto questo impegno può far nascere frustrazione extra se i risultati non dovessero arrivare, ma è importante focalizzarsi su quegli aspetti sotto il proprio controllo.

Trovare l’equilibrio
Non è semplice trovare un equilibrio nel proprio livello di confidenza.

Se quando si gioca a poker tutto ciò che importa è il profitto, la fiducia in sè stessi sarà sempre soggetta a montagne russe. Le fluttuazioni nel proprio bankroll sono naturali e fanno parte del gioco, ma non dovrebbero essere accompagnate da sbalzi di umore.

Questi possono avere un effetto deleterio sulla qualità del gioco espresso e diminuire così il proprio valore atteso.

È importante concentrarsi su quegli aspetti che contano davvero, come la voglia di migliorarsi e l’impegno che si dedica a questa attività.

Quando si è in una run positiva è necessario essere oggettivi ed evitare di cadere in pericolosi deliri di onnipotenza. È facile cadere nella tentazione di pensare che durante un periodo di varianza positiva si stia semplicemente ottenendo ciò che si merita, ma non è così: si sta ricevendo ben più della propria fetta e prima o poi il trend finirà.

Allo stesso modo durante un downswing è di vitale importanza non abbattersi, ma essere fiduciosi sul fatto che prima o poi passerà. Fintanto che si continua a lavorare sul proprio gioco è solo questione di tempo.

Il proprio livello di confidenza ha un grande impatto sulla qualità di gioco. È una buona idea monitorarlo di continuo, cercando di tornare alla realtà quando le cose vanno per il meglio e cercando invece di tenere alto il proprio morale se dovessero andare male.

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