Le coppie medie sono forse le mani più complesse da gestire nel postflop, in quanto è difficile estrarre valore da mani peggiori ma allo stesso tempo hanno valore di showdown. Ecco qualche consiglio su come gestirle al flop.
Bet o check?
Può sembrare una domanda semplice, ma la risposta non lo è altrettanto.
Queste mani si trovano in una sorta di limbo e rappresentano un chiaro esempio di come la parola “sempre” debba essere usata con cautela nel poker.
I fattori da considerare sono diversi e a seconda delle situazione queste possono essere giocate in un modo o nell’altro.
Le domande principali da porsi sono:
- “la mia mano ha bisogno di protection?”
- “posso estrarre valore dalla mia mano?”
- “posso sfruttare le tendenze del mio avversario in qualche modo?”
Vediamole una ad una.
La mia mano ha bisogno di protection?
Si dice che una mano ha bisogno di protezione (o in Inglese protection) quando questa, pur essendo probabilmente la migliore, è vulnerabile.
Si supponga ad esempio di chiamare l’apertura del bottone dal grande buio con 78 suited. Se il flop fosse ad esempio Ks7c4d si avrà la mano migliore nella maggior parte dei casi, ma si tratta di un punto vulnerabile su ogni overcard e per questo difficile da portare allo showdown.
Non si può dire lo stesso di AQ su flop KsQc4d. In questo caso si ha di nuovo una coppia media, ma questa è molto meno vulnerabile della coppia di 7 della mano precedente e per questo più semplice da gestire.
Se una mano ha bisogno di protezione giocarla in modo aggressivo assume valore extra, in quanto ottenere il fold del proprio avversario sarebbe già un’ottimo risultato.
Posso estrarre valore dalla mia mano?
Il tipo di board è altrettanto importante. Nel poker estrarre valore significa cercare di farsi chiamare da mani peggiori della propria.
Siccome una mid pair non è certo un punto eccezionale, non si tratta sempre di un compito facile.
Per essere chiamati da un numero sufficiente di mani peggiori è di solito necessario che il board sia piuttosto connesso, in modo che il range del proprio avversario contenga un buon numero di progetti.
È più difficile invece estrarre valore sui board dry. In queste situazioni sono davvero poche le mani peggiori disposte a fare call e un check si rivela più spesso la scelta migliore, ammesso che la propria mano non abbia bisogno di protection.
Posso sfruttare le tendenze del mio avversario in qualche modo?
Le tendenze del proprio avversario sono forse il fattore più importante da considerare.
Se si ha a che fare con un giocatore passivo, gli incentivi a puntare sono maggiori. I rischi di venire controrilanciati in bluff sono quasi nulli e non ci si possono aspettare molte puntate da mani deboli dopo un check.
Al contrario, un check per indurre al bluff un avversario aggressivo si rivela spesso una scelta intelligente. In questo modo sarà possibile estrarre valore extra dalle mani peggiori del suo range, senza il rischio di subire uno spiacevole controrilancio e ritrovarsi in difficoltà.
Le coppie medie rimangono quindi mani complesse da gestire, ma prendersi qualche istante per ragionare sul proprio obbiettivo nella mano in corso è il modo migliore di evitare banali errori.