SPOT: UNA LINEA CREATIVA CON VALORE MEDIO

In questa mano di NL25 Hero deve affrontare un river non eccezionale. Segui il suo thinking process strada per strada.

 

Cash Game 6-max, NL25
UTG – OPPO 1 – (33€)
MP – OPPO 2 – (21€)
CO – OPPO 3 – (25.50€)
BTN – OPPO 4 – (19.90€)
SB – Villain – (55€)
BB – Hero – (25€)

Hero ha KdJc, Villain è un regular molto ABC del livello.

**Preflop**
UTG folds, MP folds, CO folds, BTN folds, Villain raises to 0.75€, Hero calls 0.50€. (POT: 1.50€)

**Flop**
QsJd8c

Villain bets 0.80€, Hero calls 0.80€. (POT: 3.10€)

**Turn**
7c

Villain bets 1.60€, Hero calls 1.60€. (POT: 6.30€)

**River**
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Villain bets 3.20€, Hero raises to 10.20€, Villain folds.

Preflop
Tutti i giocatori al tavolo fanno fold fino a Villain dal piccolo buio, che decide di effettuare un’apertura standard x3.

Con una mano come KJ offsuit Hero ha diverse opzioni. In uno spot buio contro buio una 3bet per valore allo scopo di ricevere call da mani peggiori è  senza dubbio fattibile, ma anche il call per tenere in gioco tutto il range di Villain è una valida opzione.

Hero opta proprio per quest’ultima e si giunge quindi al flop.

Flop
Il board è piuttosto connesso e sono possibili molti progetti di scala. Villain effettua una cbet pari a poco più di metà piatto e Hero deve decidere come gestire la propria middle pair.

Su un board di questo tipo il fold sembra una scelta prematura: Villain aveva un range largo preflop e la cbet sul flop non significa necessariamente una mano forte.

Un raise significherebbe quasi trasformare la propria mano in bluff, ma si tratta forse di una scelta prematura con così poche informazioni e buone chance di avere il punto migliore.

Il call sembra quindi la scelta più ottimale: si tiene largo il range di Villain e si possono fare ulteriori valutazioni in base alla sua condotta al turn.

Turn
Il 7 di fiori non sposta certo gli equilibri della mano, tuttavia apre le porte a nuovi progetti.

Qui Villain decide di puntare ancora una volta metà piatto. Si tratta di una size particolare su un board così connesso e piuttosto di rado rappresenta una mano premium.

Combinazioni di questo tipo avrebbero infatti di solito puntato una size più corposa, per massimizzare il profitto su un board che prospetta molta action.

Ci sono ancora buone possibilità che Hero abbia la mano migliore e per questo motivo egli si limita di nuovo al call, forte del suo valore di showdown.

Il range di Villain potrebbe contenere diversi progetti, ma anche qualche mano non eccezionale che vuole tenere il pot piuttosto basso su un board così pericoloso.

River
L’asso non è certo la carta ideale per Hero, in quanto alcuni semibluff nel range di Villain contenevano proprio questa carta.

Inoltre, quando Villain continua a puntare ancora una volta con questa size, è difficile attribuirgli un bluff ed è a questo punto improbabile che Hero abbia la mano migliore.

Tuttavia una bet size di questo tipo traspare una certa debolezza da parte di un giocatore molto lineare e non viene di solito utilizzata con mani come doppia coppia o migliori. In aggiunta a questo, sebbene l’asso aiuti in parte il range di Villain, questa è una carta che può anche migliorare quello di Hero, regalandogli qualche doppia coppia o persino una scala con KT.

Sembra quindi che per Hero ci siano tutti i presupposti per trasformare il proprio valore medio in bluff:
- la sua mano sarà difficilmente la migliore allo showdown
- Villain ha probabilmente un punto buono ma non eccezionale
- la sua linea sarebbe coerente con punti molto forti, ad esempio la scala nuts

Una volta fatte tutte queste considerazioni Hero decide quindi di effettuare un contro-rilancio in bluff, allo scopo di fare foldare a Villain una mano come AT, AK o KQ (le più compatibili con il suo betting pattern).

Questa mano dimostra come ragionare in modo creativo al tavolo possa fornire spunti per vincere piatti all’apparenza impossibili. Prima di rinunciare ad una mano, si dovrebbero infatti valutare tutte le opzioni a propria disposizione.

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