In questa mano di NL25 Hero decide di effettuare una 4bet in bluff con A9 suited, ma a sua sorpresa riceve un call. Segui il suo thinking process e scopri come ha gestito questa spiacevole situazione.
Cash Game 6-max, NL25
UTG – OPPO 1 – (31€)
MP – OPPO 2 – (44€)
CO – Hero – (25€)
BTN – Villain – (25€)
SB – OPPO 3 – (18€)
BB – OPPO 4 – (16€)
Hero ha As9s. Villain è un regular del livello, sul quale Hero non ha molte informazioni.
**Preflop**
UTG folds, MP folds, Hero raises 0.75€, Villain raises to 2.25€, SB folds, BB folds, Hero raises to 4.75€, Villain calls 2.50€ (POT: 9.85€)
**Flop**
Js6s4d
Hero bets 3.40€, Villain calls 3.40€ (POT: 16.65€)
**Turn**
9d
Hero checks, Villain bets all-in 16.85€, Hero calls 16.85€.
**River**
2s
**Showdown**
Villain mostra AdQd e vince il piatto.
Preflop
Hero decide di effettuare un’apertura x3 dal CO con A9 suited, una scelta piuttosto standard nella maggior parte dei tavoli.
Tuttavia dal Bottone Villain decide di effettuare un controrilancio e dopo il fold dei bui Hero deve decidere se difendere o meno la propria mano.
Nonostante abbia poche informazioni sul suo avversario, è facile che questi abbia un range di 3bet piuttosto largo in questa dinamica. Ciò è ancora più plausibile considerando i bui: dati i loro stack si tratta con tutta probabilità di giocatori occasionali ed è possibile che Villain non voglia lasciarli giocare con Hero.
Hero decide quindi di effettuare una 4bet in bluff. Considerando il suo blocker, ha tutto sommato una mano buona per farlo.
A sorpresa Villain decide di effettuare call alla 4bet e si procede quindi al flop.
Flop
Hero trova un progetto a colore nuts, ma non si tratta di una mano semplice da gestire in un piatto così grosso.
Il check/call non sembra una scelta percorribile: ciò lascerebbe a Villain il controllo del pot e anche se questi decidesse di fare check back, Hero non avrebbe abbastanza valore di showdown senza centrare il suo progetto.
Il check/raise all-in può essere un’opzione interessante, ma sarebbe l’ideale solo se ci si aspettassero molte bet da parte di Villain.
Hero decide così di effettuare una cbet, con una size molto ridotta data la dimensione del pot. Se Villain dovesse limitarsi al call, il suo piano sarebbe di solito quello di andare all-in al turn.
Villain potrebbe infatti fare floating al flop con qualche overcard in posizione e anche se il semi-bluff dovesse andare male Hero avrebbe comunque una discreta quantità di equity.
Villain finisce in effetti con il fare call e il suo range è a questo punto composto in larga parte da mani premium che hanno effettuato uno slowplay preflop e qualche floating con asso forte come AQ e AK.
Turn
Il 9 al turn regala ad Hero una second pair e si tratta di una buona carta per un paio di motivi:
- offre ad Hero equity extra contro le coppie alte del proprio avversario
- fornisce alla mano di Hero valore di showdown contro eventuali floating del flop
Se la mano di Hero non avesse guadagnato valore di showdown, l’all-in in semi-bluff nella speranza di ottenere il fold di qualche asso forte sarebbe stato una valida opzione.
Tuttavia a questo punto Hero non vuole più ottenere il fold di quelle mani, ma piuttosto far sì che mettano ulteriori chips nel pot. Quando si ha valore di showdown il modo migliore per punire un range di floating è con il check al turn, nella speranza che questo provi a rubare il piatto.
Hero opta quindi per un check e la mano procede proprio come previsto.
River
Al river Villain chiude un colore fortunoso, ma questo non dovrebbe scoraggiare Hero: la sua lettura si è rivelata corretta ma purtroppo nel poker questo non è sempre sufficiente.
Ciò che conta è che la sua scelta sia stata +EV e di sicuro avrà modo di raccoglierne i frutti nel lungo periodo.