TROVA L’ERRORE: UN 3BETTATO FUORI POSIZIONE CON AK

In questa mano di NL25 Hero ha commesso un errore. Riesci a riconoscerlo? Leggi il suo thinking process e cerca di individuarlo. Alla fine dell’articolo troverai la soluzione.

 

Cash Game 6-max, NL25
UTG – OPPO 1 – (26€)
MP – OPPO 2 – (18€)
CO – OPPO 3 – (33€)
BTN – Villain – (42€)
SB – Hero – (25€)
BB – OPPO 4 – (32€)

Hero ha AdKd.

**Preflop**
UTG folds, MP folds, CO folds, BTN raises 0.75€, Hero raises to 2.50€, BB folds, Villain calls 1.75€ (POT: 5.25€)

**Flop**
4d4s8s

Hero bets 2.60€, Villain calls 2.60€ (POT: 10.45€)

**Turn**
9c

Hero checks, Villain bets 5.25€, Hero calls 5.25€ (POT: 20.95€)

**River**
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Hero bets all-in 14.65€, Villain folds.

Informazioni su Villain
Si tratta di un buon regular del livello, con range di apertura dal BTN 45% e fold alle 3bet 55%. Postflop è un giocatore piuttosto aggressivo, ma senza eccedere.

Il suo fold alle cbet fino ad ora è stato del 40% e questa è la prima mano importante che gioca contro Hero.

Il thinking process di Hero
Quando Villain apre dal BTN, le opzioni di Hero dallo SB sono molto limitate con AK e decide di effettuare una 3bet standard.

Il call di Villain non significa necessariamente una mano molto forte, egli potrebbe infatti avere diversi suited connectors e mani di tipo broadways, oltre a qualche coppia. In mancanza di history particolare, le mani più forti sono probabilmente da escludere, in quanto sarebbero state di solito utilizzate per una 4bet.

Il flop è disconnesso, ma vi è possibilità di progetto a colore. Non si tratta di un board semplice da centrare per Villain e così Hero decide di effettuare una cbet, nella speranza di vincere il pot subito o di rivalutare le proprie opzioni al turn.

Quando Villain effettua call, il suo range è ancora piuttosto largo. Si tratta infatti di un board che si presta piuttosto bene al floating e nel suo range sono presenti alcune overcards e backdoors oltre a coppie e progetti di colore.

Il turn rende il board ancora più connesso e Hero realizza che un’ulteriore puntata non farebbe altro che fare foldare a Villain mani contro le quali gioca piuttosto bene, come ad esempio le broadways.

Hero decide di quindi di fare check/call: in questo modo lascia al suo avversario la possibilità di bluffare con i suoi floating ed eventuali progetti, che a questo punto non dovrebbero essere trascurati.

Il river è ottimo per Hero. Nessuno progetto si è chiuso e la sua top pair con top kicker è probabilmente la mano migliore a questo punto.

Hero decide così di effettuare una donkbet ed andare all-in: non vuole rischiare di perdere valore e Villain potrebbe essere spinto al call su una scary card dopo che tutti quei progetti si sono bucati. Purtroppo ciò non accade e Villain folda quasi istantaneamente.

L’errore
La condotta di Hero in questa mano è discutibile sotto diversi aspetti.

Nulla da dire nel preflop: dal piccolo buio contro il bottone la 3bet è la linea più standard, in grado di estromettere il BB dal colpo ma comunque di ricevere call da mani dominate.

È sul flop che iniziano i problemi.

Sebbene vi sia possibilità di progetto a colore, questi sono solo una piccolissima parte del range di Villain e non dovrebbero destare particolare preoccupazione. La propria mano ha valore di showdown ed una cbet ha il solo effetto di rafforzare il range di Villain, al quale viene tra l’altro negata la possibilità di bluffare con le sue mani senza valore di showdown.

Anche il check/call al turn è una linea discutibile. È pur vero che su una carta come questa il betting range di Villain comprende mani peggiori di AK, ma sarà difficile per Hero portare la propria mano allo showdown su un gran numero di river. Si pensi soltanto ai picche, ai 7, ai 10, ai J e alle Q: sono 21 carte sulle quali Hero avrà vita dura.

Se Hero avesse fatto check/call sin dal flop, il range di Villain sarebbe stato molto più largo e il call sul turn più accettabile, ma ora è forse il caso di arrendersi.

L’all-in al river infine è terribile: sebbene vi siano diversi progetti bucati, questi non fanno parte del range di Hero data la sua condotta (a meno che non sia percepito come giocatore occasionale). L’asso avrebbe inoltre dato una discreta opportunità di bluff ai progetti bucati di Villain, che ora possono semplicemente foldare.

La propria immagine e il proprio range percepito sono di vitale importanza quando si ha a che fare con un giocatore capace. Questi dovrebbero sempre essere considerati nelle proprie decisioni al tavolo.

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